
Il business dei rifiuti
Firenze, 23 febbraio 2022 - La longa manu della mafia ha ormai travalicato i confini tradizionali. Anche la Toscana fa gola al crimine organizzato, che qui sceglie di investire e riciclare le sue ricchezze infiltrandosi nelle più varie attività imprenditoriali. E' il tema del long form che Qn La Nazione vi propone questa settimana sulla sua piattaforma online (a questo link), con i servizi e gli approfondimenti a cura di Alessandro Antico, Stefano Brogioni, Carlo Baroni, Luigi Caroppo, Francesco Marinari, Giovanni Spano e i video girati da Michele Coppini.
"Tentacoli" è il titolo della nostra inchiesta sul fenomeno criminale che sta facendo della Toscana un Eldorado della 'ndrangheta (in costante ascesa), della camorra e di Cosa Nostra, le mafie per eccellenza che qui non spargono sangue, ma fiumi di veleni e di droga che si trasformano in tesori sporchi e maledetti. Si parte dal business dello smaltimento dei rifiuti, soprattutto, come sta dimostrando l'inchiesta sul keu condotta dalla Procura di Firenze e dai carabinieri nei territori fra il capoluogo e le province di Pisa e di Arezzo: rifiuti tossici sotterrati nei campi lungo la strada 429 ma anche in altri luoghi della regione. Un incubo per chi ci abita e ci lavora. Non da meno sono i traffici di droga che hanno come punto di riferimento principale il porto di Livorno, diventato ormai un hub formidabile per tutto il crimine organizzato nel cuore del Mediterraneo, una rampa di lancio verso tutta l'Europa.
In questo long form troverete l'analisi del fenomeno criminale in tutte le sue sfaccettature, con videointerviste a esperti, investigatori e residenti: i volti e le voci di chi combatte ogni giorno in prima linea contro l'assalto a questo territorio non più incontaminato. Non da meno è l’analisi dei rapporti fra le organizzazioni criminali e la politica, contatti che sovente avvengono in quell’area grigia in cui la parte degli attori protagonisti è interpretata da imprese provenienti da altre parti d’Italia.