Vaccini Lombardia, Chiara Ferragni attacca: "Nonna Fedez chiamata solo dopo mie stories"
Non c'è pace per la campagna vaccinale della Lombardia e scoppia anche il caso 'Ferragnez'. Tutto nasce dopo che la signora Luciana, nonna del cantante Fedez, nonostante le rassicurazioni ricevute da Regione Lombardia che entro la giornata di ieri tutti gli over 80 avrebbero ricevuto l'appuntamento vaccinale, in realtà non era stata contattata. Così ieri sulle sue 'stories' di Instagram Chiara Ferragni si è lamentata pubblicamente dell'inefficienza di Regione Lombardia, raccontando a tutti i follower l'esperienza della nonna di Fedez. Dopo le critiche dell'imprenditrice digitale, come ha raccontato da lei sul social, un addetto alla vaccinazione avrebbe chiamato la signora Luciana: 'Lei è la nonna di Fedez? Alle 12 può venire a fare il vaccino'. Una versione seccamente smentita dall'Ats Città Metropolitana di Milano, che in una nota, oltre a spiegare che la signora non era ancora stata chiamata perché aveva omesso di indicare il comune di residenza, ha precisato che nessuno dei suoi operatori ha mai chiesto alla signora se fosse la nonna del cantante. Un episodio che ha ulteriormente surriscaldato Chiara, che oggi ha rincarato la dose: "Se ieri ero arrabbiata oggi lo sono ancora di più - ha dichiarato la Ferragni su Instagram -, pensando che nonna Luciana, che aveva diritto a essere vaccinata da mesi, riesce a far rispettare un suo diritto perché qualcuno ha paura che io possa smuovere l'opinione pubblica. E invece le altre nonne che hanno lo stesso diritto e non hanno come faranno? Chiedo il vaccino per tutte loro, per tutte le persone fragili, per tutti coloro i cui diritti fino ad oggi sono stati calpestati".