Arezzo, 17 dicembre 2024 – Come un uragano. Che non distrugge ma crea. Un uragano che da settimane staziona sul cielo della Città del Natale e scandisce numeri e dimensioni di un fenomeno ormai di massa. Il fine settimana si chiude con una cifra che racconta il successo del format e tocca la vetta del milione di presenze. Otto anni di gran carriera, per una manifestazione riconosciuta a livello nazionale e che tiene bene testa alle “blasonate” capitali natalizie del nord, Merano e Bolzano in testa.
Sono ancora i numeri, anzi le stime, a definire il fenomeno: oltre diecimila ingressi nel Palazzo di Fraternita, famiglie intere, comitive, gruppi di turisti stregati dalla magia delle Lego. Una mostra unica che propone vere e proprie opere d’arte: dal mitico Titanic alla riproduzione delle Torri Gemelle e dei più importanti monumenti internazionali. Un flusso ininterrotto di visitatori che pure nel fine settimana che precede quello del Natale ha confermato la forza dell’iniziativa. Al punto tale da strappare il prolungamento dell’esposizione fino al 6 gennaio. Una befana ricca di mattoncini. Che quest’anno vanno a braccetto con il Villaggio tirolese in piazza Grande, costruito pezzo dopo pezzo dagli strateghi di Confcommercio sotto la regia di Fondazione Intour che nella Città del Natale ha puntato forte il piano di promozione della città riuscendo nella scalata più ardua: conquistare la ribalta nazionale. Obiettivo raggiunto a giudicare dalle decine di pullman che nei weekend d’oro si mettono in marcia per la città che non dorme mai.
Al Prato la magia del Bosco incantato e delle casette di legno con le migliori produzioni artgiane sia nel settore oggettistca che nello street food, è un’attrazione che conquista tutti. A passeggio sotto la ruota panoramica oppure a “bordo” per un tour mozzafiato sulla città vista dall’alto. E ancora: la giostra sotto l’albero (o viceversa), la pista di ghiaccio e la piazzetta del vischio completano un percorso unico e accattivante, proprio lì a un passo dalla cometa che illumina il sagrato della cattedrale e la piazza del Comune che per tre giorni alla settimana diventa il regno del cioccolato alla corte di Eurochocolate. Che in un solo giorno ha “fatto fuori” 25 chili di cioccolata calda. Migliaia di ingressi scandiscono il debutto aretino del colosso umbro che punta al “matrimonio” del secolo con Arezzo.
Eppoi c’è la Fortezza dalle mille “vite”: perchè dentro la rocca c’è un pullulare di eventi e attrazioni, Planetario in testa nella formula rinnovata e più ampia. Su tutti, la Casa di Babbo Natale detta il passo e al primo giro di boa della Città del Natale supera le quarantamila presenze, sempre secondo le stime degli esperti. Il percorso dei presepi introduce al Natale ormai alle porte e nel fine settimana appena concluso segna un record di presenze: dalla Natività nella basilica di San Francesco che sancisce al liason tra Arezzo e Assisi, alla rappresentazione vivente delle Ville Monterchi nella piazzetta intitolata a Ivan Bruschi in un allestimento suggestivo. Ma la forza della Città del Natale e la capacità attrattiva si giocano sull’intreccio perfetto di tante iniziative ben armonizzate che compongono il mosaico e arricchiscono l’offerta. Gli artigiani in Sant’Agostino e in Guido Monaco raccontano storie di passioni e antichi mestieri, lì a un passo dalle bancarelle di San Jacopo dove il mercatino custodisce la tradizione.