Arezzo, 24 novembre 2022 - Il 25 novembre i luoghi della cultura aretini della Direzione regionale musei della Toscana parteciperanno tutti insieme alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne al fianco di Pronto Donna, centro antiviolenza per la provincia di Arezzo.
L’impegno dei musei statali aretini, tutti diretti da donne, non sarà tuttavia limitato a questa giornata.
Sono infatti in corso di progettazione una serie di attività, sempre in collaborazione con Pronto Donna, in cui i musei saranno al centro di iniziative volte a valorizzare il ruolo delle donne nella società contemporanea attraverso la conoscenza del patrimonio culturale e delle storie anche al femminile che esso custodisce.
Il progetto sarà presentato al pubblico e alla stampa dalle direttrici dei musei statali aretini e dalle referenti di Pronto Donna giovedì 25 novembre alle ore 11:00 al Museo Archeologico Nazionale.
Al termine della conferenza stampa uno dei simboli del museo, l’“archeopanca” da tempo collocata nel loggiato con vista sull’area archeologica dell’anfiteatro, sarà dipinta di rosso da tutti i partecipanti al progetto, come segno permanente di una collaborazione che continuerà nel tempo.
Le numerose iniziative in programma nei musei statali aretini scandiranno l’intera giornata, celebrando le protagoniste delle storie di sopraffazione e violenza e di lotta per l’affermazione e l’emancipazione, spesso icone delle collezioni.
Al Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate dalle 9:00 alle 18:30 l’attenzione sarà puntata sull’intenso volto dell’Amazzone morente, terracotta etrusca di età ellenistica rinvenuta alla Catona agli inizi del Novecento ed espressione della corrente artistica “patetica”. L’opera può essere eletta a simbolo delle donne che vivono ai margini dell’universo maschile, sono vittime di violenza e tuttavia si comportano come lottatrici fra di loro solidali, proprio come le mitiche Amazzoni vicino orientali: lo staff del museo illustrerà il reperto e il mito e inviterà il pubblico a interagire con essa lasciando sulla vetrina un proprio pensiero con un pennarello rosso, colore simbolo della Giornata.
Al Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna si terranno le visite "Storie di Donne, Sante, Martiri, Eroine e Madri”, focus di approfondimento su alcune opere raffiguranti soggetti femminili nel loro ruolo di donne, eroine bibliche, sante e martiri, e madri.
I focus si svolgeranno in tre turni alle ore 9:15, 10:30 e 11:45.
La Direttrice Luisa Berretti parlerà di alcune maioliche con rappresentazioni femminili, mentre Rossella Cavigli si occuperà della figura di Ester, raffigurata nell’imponente opera di Vasari. Clara D’Abbenigno parlerà delle Madonne trecentesche che decoravano la cinta muraria di Arezzo e delle sante martiri Orsola, Agnese, Caterina e Barbara. Infine, David Menghini descriverà “La zia Erminia” di Adriano Cecioni (collezione Salmi).
Al Museo Statale di Casa Vasari e in Basilica di San Francesco si terranno le visite "Storie di Donne, Regine, Duchesse e Muse”. Gli orari delle visite tematiche sono programmati in modo da consentire ai visitatori di poterne fruire sia in Basilica di San Francesco che al Museo di Casa Vasari.
Al Museo Statale di Casa Vasari di Arezzo i focus di approfondimento partiranno dalla raffigurazione della donna quale figura sacra, mitologica e simbolica, come si può ammirare nelle decorazioni pittoriche della Casa, per soffermarsi sul difficile e lungo percorso femminile di conquista di valori quali l’indipendenza e il riconoscimento professionale, anche in ambito artistico – pittrici, architettrici – ancora in corso. Un focus nel focus sarà dedicato a Isabella e Lucrezia de’ Medici, le nobili sorelle fiorentine scomparse prematuramente e in circostanze non chiare, delle quali si conservano al museo due splendidi ritratti. I focus, effettuati dallo staff del museo, si svolgeranno in tre turni alle ore 10:30, 12:00, 13:00.
In Basilica di San Francesco il focus di approfondimento riguarderà la mitica figura biblica della Regina di Saba, magistralmente raffigurata da Piero della Francesca in una delle scene centrali del ciclo pittorico “La Leggenda della Vera Croce”. La regina ci parla da un passato lontanissimo eppure contemporaneo, attraverso i testi sacri e l’arte: innumerevoli le sue rappresentazioni, dall’arte islamica alla tradizione ebrea, dall’Alto Medioevo al Rinascimento, fino alla cosiddetta settima arte, il Cinema.
I focus, effettuati dallo staff del museo, si svolgeranno di mattina in tre turni alle ore 9:30, 11:00, 12:00; di pomeriggio in tre turni alle ore 15:00, 16:00, 17:00.
Il tema della giornata sarà introdotto dalla direttrice Rossella Sileno, in coincidenza con la prima visita in entrambi i siti museali.