
giannino stoppani in arte burrasca
Arezzo, 27 gennaio 2023 - Laboratori Permanenti prosegue le collaborazioni con i diversi Comuni della Valtiberina Toscana intendendo quest’area come unica e aperta, elaborando progetti culturali in grado di creare sempre nuovi stimoli e offrire momenti di spettacolo, formazione e incontri.
Anche nel 2023 Laboratori Permanenti struttura e consolida il rapporto con il Comune di Pieve Santo Stefano. Dopo lo scorso anno l’attività prosegue trovando il suo luogo nel Teatro Comunale Giovanni Papini dove da febbraio a giugno 2023 prenderà il via la rassegna Metamorfosi – La grande letteratura si fa teatro.
La rassegna teatrale, organizzata da Laboratori Permanenti in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Pieve Santo Stefano, è pensata in armonia con l’attitudine della città e dei suoi abitanti. Pieve Santo Stefano infatti ha da poco ricevuto l’importante riconoscimento di Città che legge, frutto del grande risalto che danno le tante iniziative nel campo dei libri, della scrittura e della lettura.
Seguendo questa linea gli spettacoli offerti hanno tutti come fulcro il libro, le grandi storie, la letteratura trasposta a teatro, perché è la letteratura che ci consegna la mappa dei sentimenti, che ce li fa riconoscere e nominare, e dunque ancor più forte il teatro che a essa si ispira.
La rassegna si rivolge a un pubblico eterogeneo, trasversale per età, provenienza e interessi, e dedica alcuni matinée agli studenti di Pieve Santo Stefano.
La pagina di un libro e la scena teatrale, andata e ritorno: se davanti a noi, dal vivo, si presentassero i personaggi che abbiamo immaginato nelle nostre letture? se invece non li abbiamo già letti ma ci sono arrivati dal racconto di altri e dopo lo spettacolo volessimo andare a leggerli?
Questo doppio gioco, doppia risonanza, ci incanterà e ci farà vivere la scena in modo emozionante, palpabile; allo stesso tempo riconosceremo e attraverseremo le parole l'immaginario le vibrazioni che la letteratura sa dare. Entrando allora nella grande letteratura attraverso le diverse interpretazioni teatrali degli Artisti, fra comicità e drammaticità, assaporeremo e condivideremo le storie che ci hanno sempre accompagnato e quelle che ancora non conosciamo.
Caterina Casini – Direttrice Artistica Laboratori Permanenti
Anche nel 2023 prosegue la collaborazione fra Comune di Pieve e Laboratori Permanenti. Presentiamo infatti una stagione teatrale che recepisce le eccellenze di Pieve, che come saprete è stato fra i pochi comuni a vedersi confermata la qualifica di "Città che legge", grazie alle tante realtà locali dedite alla lettura, alla scrittura, alla ricerca e unite in un "patto per la lettura", che caratterizza l'attività culturale di Pieve.
E allora la stagione 2023 non poteva che vedere il libro come fecondo filo conduttore, con una serie di proposte di alto valore artistico ma anche divulgativo. Un approccio al teatro pensato anche, e forse soprattutto, al coinvolgimento delle scuole, dalle primarie all'Istituto Superiore Fanfani/Camaiti, proposte che forniranno un grande valore aggiunto per tutti i nostri ragazzi.
Un’ulteriore caratteristica di questa stagione 2023 che mi piace è la piena collaborazione nella stesura dei calendari e nella proposta artistica con PIEVE CLASSICA, l'altra stagione, in questo caso dedicata alla musica, che mette al centro il Nostro teatro Papini.
E infine voglio concludere con un ringraziamento speciale a Caterina Casini per l'impegno e la passione che dedica a questa attività e per l'arricchimento che sta portando al nostro Territorio.
Luca Gradi- Assessore Cultura Pieve Santo Stefano
Laboratori Permanenti presenta la rassegna
METAMORFOSI – La grande letteratura si fa teatro
Teatro Comunale Giovanni Papini
Piazza Pellegrini Plinio - Pieve Santo Stefano (Ar)
19 FEBBRAIO ore 21.00
IL MIO BACIO ERA UN MELOGRANO
Coproduzione Laboratori Permanenti/Festival delle Nazioni
testi di Federico García Lorca a cura di Caterina Casini e Camilla Zapponi
musiche di Stefano Garau prima esecuzione assoluta
con Caterina Casini, Massimiliano Auci
Catherine Bruni violoncello
Un recital dedicato a Federico Garcia Lorca. Un materiale incandescente, surreale e pieno al contempo di tradizione. Parola dopo parola va in scena il suo universo sfaccettato di poeta, cantore, ragazzo, di uomo innamorato della vita, degli uomini, del mondo, intelligente, spavaldo nello scrivere, capace di utilizzare la lezione del surrealismo senza perdere di vista il valore della parola, di usare la disarmonia come possibilità di modulazione. Passo dopo passo, accompagnano le musiche composte per l’occasione dal Maestro Stefano Garau, che consegnano una partitura sfaccettata e intima.
5 MARZO ore 21.00
6 MARZO ore 10.30
ODISSEA DIECI, DI FAME E D’AMORE L’UOMO VIVE, L’UOMO MUORE
Diesis Teatrango
Progetto di Matteo Pecorini
Allestimento Scenico Eliana Martinelli
con Matteo Pecorini
musiche eseguite dal vivo Tommaso Ferrini chitarra, tastiera
Uno spettacolo teatrale dalla forma narrativa e performativa aperta, in cui l’interprete adopera tre diversi linguaggi (il racconto, il reading e la recitazione) per far rivivere uno dei capitoli forse più suggestivi e conosciuti del classico omerico: il Canto X, dove si narra del viaggio che porta Odisseo all’incontro con Circe. Molti gli spunti di riflessione: la diffidenza, la paura, l’incomprensione, la lontananza fisica come condizione imposta da forze al di sopra dell’uomo, ma anche l’accoglienza, la curiosità, la compassione, l’amicizia... Tra tutti questi temi, si ergono in maniera preponderante quello della Fame e dell’Amore, ed è su queste due potenti spinte universali che si costruisce e si articola l’intero spettacolo. Ogni riferimento guida lo spettatore verso una riflessione viva sui nostri giorni e rilancia l’attenzione sul valore che diamo ai nostri compagni di viaggio nel perseguire una salvezza collettiva, rinunciando alla spinta famelica di una conquista squisitamente individuale.
21 APRILE ore 10.30 e ore 21.00
GIANNINO STOPPANI IN ARTE BURRASCA
Settimo Cielo
scritto e diretto da Giacomo Sette
con Gloria Sapio e Maurizio Repetto
Assistente alla regia Marika Ruta
musiche Andrea Cauduro | scene Marco Malerba
luci Luca Pastore | costumi Milena Corasaniti
figurine Gloria Sapio | video Simone Galli | disegni Giacomo Sette
direzione tecnica Luca Pastore | organizzazione Federica Terribile
Spettacolo vincitore del Bando Nuove produzioni 2020 della Regione Lazio
Lo spettacolo racconta le vicende di Giannino Stoppani in Arte Burrasca, un bambino di dieci anni nella Toscana di fine ‘800, ispirato in parte alla figura di Gian Burrasca. Giannino è un bambino vivace, creativo e intelligente: la sua vitalità e sincerità smascherano spesso l’ipocrisia e l’arroganza che governano il mondo degli adulti. Quella di Giannino è una storia di riscatto, di crescita e formazione.
Un viaggio rap, comico e poetico nella mente di un bambino felice e coraggioso, adatto a tutte le età e a tutte le epoche!
21 MAGGIO ore 21.00
22 MAGGIO ore 10.30
MOBY DICK – IL RITO
dal Moby Dick di H. Melville
riduzione e adattamento di Roberto Negri
regia / impianto scenico / disegno luci Federico Vigorito
voce narrante e corpo presente Roberto Negri
assistente alla regia Carolina Vecchia
costumi e attrezzeria Rossella Ramunni
realizzazione scene Area 5 Lab
organizzazione Flavia Ferranti
si ringrazia il Teatro della Visitazione
La scelta di un grande classico nasce dalle emozioni che generano le parole al di là del tempo. Melville ha proposto una formula letteraria di ricerca e sperimentazione, esplorando tutti i generi del suo secolo. Nel rispetto di questa scelta, lo spettacolo spazia dal teatro di narrazione alla commedia, dal teatro di figura alla pantomima e ancora oltre, verso le radici arcaiche del rito teatrale. Segni semplici, per un coinvolgimento profondo e diretto dello spettatore, naturalmente partecipe di temi universali. Così il testo rivela pienamente il suo potere evocativo, nel rispetto cronologico della narrazione, verso la catarsi finale che, come nella vita, è conosciuta ma sempre sorprendente.
1 GIUGNO ore 21.00
I CARE. LETTERA A UNA PROFESSORESSA
Compagnia Chille de la balanza
di e con Claudio Ascoli
con la partecipazione di Sissi Abbondanza e Monica Fabbri
luci e suoni Teresa Palminiello, Francesco Lascialfari Montaggio video Francesco Ritondale
Progetto in collaborazione con i Comuni di Firenze, Vicchio, Calenzano e Montespertoli e con Fondazione don Milani, Istituzione don Milani, Associazione don Milani
Il 27 maggio 2023 cade il centenario della nascita di un uomo che ha cambiato profondamente e positivamente la scuola e l’intera società italiana: Don Lorenzo Milani. Tutto il progetto 2023 della compagnia Chille de la balanza si intitola I CARE, ispirato alla scritta che proprio Don Miliani fece su una parete della sua stanza ne “la scuola di Barbiana”: “è il motto intraducibile dei giovani americani migliori, me ne importa, mi sta a cuore. Un invito quanto mai attuale ai nostri giorni! La messa in scena ha la capacità di coinvolgere il pubblico facendo sperimentare i punti fondamentali del pensiero di Don Milani. Lo spettacolo propone quattro diverse scritture collettive con la partecipazione attiva degli spettatori: la vita di don Lorenzo, a cura di Claudio Ascoli (con parole, oggetti ed eventi liberamente scelti dal pubblico), Imparar facendo con Sissi Abbondanza che con gli spettatori partecipanti costruirà elementi scenici e una scultura assemblando materiali “milaniani”, Ho disegnato Lettera a una professoressa con Signora B (Monica Fabbri) che stimola la creazione dal vivo di disegni da parte del pubblico, e infine Luci e suoni, reinventati sul momento e nell’occasione da Teresa Palminiello e Francesco Lascialfari, sempre con la partecipazione degli spettatori.
BIGLIETTERIA
Intero € 10,00
Ridotto under25 e over65€ 7,00
Ridotto studenti € 6,00
Abbonamento 5 spettacoli
Intero € 35,00
per chi ha diritto al biglietto ridotto€ 25,00
BIGLIETTERIA ONLINE su https://oooh.events/