
Filippo Boni
Arezzo 7 agosto 2018- Tre incontri d’autore per la nuova biblioteca Venturino Venturi di Cavriglia inaugurata appena un mese fa. Dopo l’appuntamento con Mario Lancisi che ha presentato la Soria del capitano della Fiorentina “Davide Astori, ci sono storie che...” La cui scomparsa ha costretto Firenze trovarsi unita nell’affrontare una tragedia improvvisa attraverso le parole dei compagni di squadra, i ricordi di colleghi e amici,, e dopo l’incontro con lo scrittore Marco Vichi e il suo libro “Nel più bel sogno” che racconta un’altra indagine del suo commissario Bordelli ambientata alla fine di aprile del 1968 a Firenze, l’anno delle manifestazioni studentesche, di figli contro padri, di Università occupate, di scontri con le forze dell’ordine e studenti e di un altro omicidio terribile con un macabro messeggio getta il commissario nello sconforto.
Ultimo appuntamento con Filippo Boni ce gioca in casa, giornalista e vicesindaco di Cavriglia che oggi martedì 7 agosto alle 18 presenterà il suo libro di successo dedicato ai cinque uomini della scorta di Moro “Gli eroi di via Fani”, uccisi dalle Brigate Rosse per rapire lo statista. Erano Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi, due carabinieri e tre poliziotti. Per decenni le attenzioni di storici e giornalisti si sono incentrate sulle figure dei terroristi, a cui sono stati dedicati articoli, libri, dibattiti e interviste, mentre le vittime venivano dimenticate. Boni ha riportato alla memoria le loro storie ricostruendo queste vite spezzate andando nei luoghi in cui vivevano, a parlare con le persone che li avevano amati e conosciuti: genitori, figli, fratelli, e fidanzate. Toccanti storie di vite umili ma piene di sogni e di affetti, restituendo così verità e memoria a quei corpi prima trucidati e poi dimenticati.