SILVIA BARDI
Cosa Fare

Il video antivirus della Poti Pictures: "Hashtagghe io resto a casa"

Migliaia di visualizzazioni per il video in cui i ragazzi della casa di produzione cinematografica aretina raccontano a loro modo l'emergenza sanitaria fra risate e tanta saggezza

Poti Pictures e il video antivirus

Di che si parla oggi? Del Coronavirus? “Ma io non so cos’è”. “Il soeavise è un’infezione che se tocchi un’altra persona muore e ti vene il febbrone a cinquanta”. C’è qualcosa di virale che gira per Arezzo e non è il Covid 19. E’ il video girato dalla Poti Pictures dal regista Daniele Bonarini che centra un’altra volta l’obiettivo, sorridendo ti tira le orecchie. I ragazzi del Cenacolo e dello staff della casa di produzione cinematografica aretina raccomandano di stare a casa e ognuno, a suo modo, spiega cos’è questa malattia e come difendersi. Lo approverebbe anche Burioni. Tutti testimonial del decreto Conte, naturalmente in chiave aretina. Ed eccoli i consigli: “Io sto bene gioco al Nintendo”. “Cerchiamo di passare la giornata nel modo migliore, coraggio amici ce la faremo”.  C’è chi insegna a tossire nel gomito chi invita a non uscire. Poi arriva spazientito Tiziano, attore della Poti Pictures: “Allora unn’hai capito, devi stare a casa”. Più conciliante Paolo, anche lui attore e protagonista di cortometraggi: “Mi raccomando, non vi ammalate, non uscite, non date una stretta di mano”. Torna Tiziano, ancora più minaccioso: “Ci sto io a casa, ci stai anche te” poi ci pensa, c’è qualcosa che non gli torna: “Ma sto Corona non era in galera?”. In  conclusione “Hashtagghe io resto a casa”.