
Caterina Murino
Arezzo, 5 agosto 2016 - La famosa Bond Girl italiana Caterina Murino non nasconde il piacere di rituffarsi «nelle bellezze medievali della città di Cortona» che ha avuto modo di apprezzare appena 4 anni fa durante la stagione di prosa di cui fu protagonista con lo spettacolo «Donna Flor e i suoi due mariti» al Signorelli.
Dal palcoscenico del teatro ad un luogo altrettanto magico della città (la chiesa di San Francesco) con un appuntamento, in prima nazionale, che promette riflessioni importanti « Io e Riccardo Vannuccini (artista e regista che adoro perla sua professionalità e per il suo impegno civile) accompagniamo il pubblico in un percorso sorprendente prendendo in prestito brani di Francesco e Chiara d’Assisi oltre a versi di poeti del calibro di Antonia Pozzi e Friedrick Holderlin. E' un viaggio spirituale intenso di cui sentiamola necessità, soprattutto in questo particolare momento storico. Abbiamo bisogno di queste ondate di positività, l’unione nella bellezza dell’umano, senza conflitti. Lo spettacolo è stato proposto in anteprima ieri nello storico carcere giudiziario di Regina Coeli suscitando energie impagabili.
Uno spettacolo sui buoni sentimenti cristiani che si lega anche alla tua vita e al tuo impegno sociale. Da oltre 10 anni sei ambasciatrice combattiva di Amref... «E ne vado veramente fiera. Il mio mestiere mi ha dato l’opportunità di rendermi utile alle battaglie di civiltà che quotidianamente e con serietà Amref porta avanti in Africa. In questi anni abbiamo fatto passi da gigante per risolvere tante emergenze sociali facendo progetti per la salute e l’educazione. Abbiamo formato più di 8000 ostetriche ognuna delle quali potrà salvare la vita ad almeno 500 mamme. Sono gocce nel’oceano ma continuerò ad impegnarmi in prima persona. La Francia è ormai la tua casa personale e professionale da oltre 13 anni.
La Francia è ormai la tua casa personale e professionale da oltre 13 anni.Cosa ti ha spinto Oltralpe? E’ stato il lavoro che mi ha portato a Parigi.Da allora è stato un crescendo di opportunità che l’Italia non mi aveva dato. Nel mio paese torno soprattutto per progetti teatrali e ne sono felice. Il teatro è il mio più grande amore.
Quanto devi del tuo successo al ruolo di Bond Girl Solange nel film Casino Royalè che hai interpretato con Daniel Craig? «Tantissimo e ancora, a distanza di oltre10 anni, questo ruolo mi sta continuando a portare fortuna. Sono appena rientrata daBolliwood (laMurino è la prima attrice italiana ad essere protagonista di un film prodotto in India) dove ho girato la pellicola «Fever» e dove sono stata accolta come una star proprio grazie agli echi del mio ruolo di Bond Girl. Il film uscirà il 5 agosto a Dubai, in Pakistan, Regno Unito, Mauritius, Malaysia, Sri Lanka e Sud Africa e sono certa che potrà rappresentare un importantemomento di scambio culturale tra l’India e l’Europa.
Oggi sei un’attrice internazionale di una bellezza invidiabile, ma, anche se stentiamo a crederlo,haiammessodi essere stata da piccola un «brutto anatroccolo». «E’ verissimo. Ero cicciottella e piena di brufoli. E ho sofferto fino all’adolescenza per le cattiverie che mi riservavano molti compagni. Poi è arrivata la metamorfosi. Oggi credo di essere una donna più forte grazie a questi passaggi della mia vita».
I prossimi impegni? «Ho progetti cinematografici in uscita in Inghilterra e in Francia. E il 7 settembre sarò al Festival di Venezia per un cortometraggio sulle eccellenze artigiane in Italia».