“L’urlo della memoria 2024”: le celebrazioni del massacro del 4 luglio 1944 in occasione dell’80esimo anniversario

La comunità cavrigliese si appresta a celebrare il ricordo delle vittime degli eccidi nazifascisti perpetrati nel comune a 80 anni da quei drammatici giorni

La presentazione

La presentazione

Arezzo, 27 giugno 2024 – Si alza forte “L'Urlo della Memoria”, la cerimonia del ricordo, a distanza di 80 anni, dei 192 civili sterminati dalla barbarie nazifascista tra il 4 e l'11 luglio 1944. La serie dei terribili massacri messi in atto dall’Unità Hermann Goering della Wehrmacht a Castelnuovo dei Sabbioni, Meleto Valdarno, San Martino, Massa Sabbioni e Le Matole anche quest'anno è al centro delle celebrazioni solenni volute dall'Amministrazione Comunale.

Il programma si aprirà la sera del 3 luglio con la proiezione del film “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti prevista alle ore 21 in Piazza Don Fondelli a Meleto. Il 4 luglio le commemorazioni si apriranno con la S. Messa delle 8.30 che verrà celebrata presso il Sacrario ai Caduti di Meleto.

Le celebrazioni solenni proseguiranno alle 11.00 con la Santa Messa presso il resede della Chiesa di San Donato a Castelnuovo dei Sabbioni, celebrata da S.E. Mons. Stefano Manetti, Vescovo di Fiesole. Dopo la cerimonia religiosa, interverranno il Primo Cittadino di Cavriglia Leonardo Degl'Innocenti o Sanni e i figli di due vittime degli eccidi di Castelnuovo e Meleto: Emilio Polverini e Giampaolo Camici.

Alle 21, in Piazza della Repubblica a Castelnuovo dei Sabbioni, è prevista la cerimonia di consegna delle Costituzioni ai diciottenni. A seguire, in collaborazione con il Festival Orientoccidente di Materiali Sonori, la medesima piazza sarà lo scenario del concerto “L'Urlo della Memoria” di Mimmo Locasciulli.

L'ultimo atto è poi previsto giovedì 11 luglio alle 10 con la Santa Messa presso il cippo dei caduti a Le Matole. "La Memoria è tra le basi dei valori della Comunità di Cavriglia.” – hanno affermato il Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni e il Vicesindaco Filippo Boni- ”Non rinunceremo mai a ricordare coloro che persero la vita per la barbarie nazifascista che azzerò la popolazione maschile di questi luoghi.

Siamo pronti, come ogni anno e, a maggior ragione quest’anno che ricorrono 80 anni dagli eccidi, ad onorare i nostri morti e, come sempre, vogliamo trasmettere alle nuove generazioni il forte significato di quel periodo. Raccontiamo ai giovani cosa è accaduto, perché domani toccherà a loro svolgere il ruolo dei narratori” – concludono Sindaco e Vicesindaco.

“Ormai sono veramente tanti anni che il nostro Festival Orientoccidente, arrivato alla ventesima edizione, inizia ufficialmente il 4 luglio a Castelnuovo, nel comune di Cavriglia. Non finiremo mai di ringraziare l’Amministrazione di Cavriglia per averci dato questa opportunità. Per noi, che in questa terra abbiamo le radici, è sempre un punto di orgoglio e di profondi pensieri.

Quest’anno inoltre ricorre l’Ottantesimo Anniversario dei bestiali eccidi che fascisti e nazisti misero in atto nell’estate del 1944, che poi fu anche l’estate della Liberazione del Valdarno. Ogni volta, per il concerto del 4 luglio, cerchiamo di proporre parole e musiche che possano raccontare i sentimenti che ci accomunano, fare memoria, raccontare storie di una umanità sofferente ma anche convinta di continuare a sognare (e lottare per) un mondo migliore.

Che riescano comunque a parlare di amore. Quest’anno, in collaborazione con l’assessore alla cultura Filippo Boni, abbiamo invitato Mimmo Locasciulli. Certamente uno dei più autorevoli esponenti della canzone d’autore italiana, rappresentante della “scuola romana”, nata al leggendario Folk Studio. Collaboratore di Francesco De Gregori e di tanti altri cantautori, si presenterà con il suo pianoforte.

Un concerto intimo e allo stesso tempo coinvolgente. Un concerto nudo e crudo, senza mediazioni. A tu per tu con la poesia nel momento in cui diventa canzone. ” - queste le parole di Giampiero Bigazzi della Materiali Sonori.