
teatro
Arezzo, 1 febbraio 2020 - Sabato sera a teatro. Hakuna Matata sarà al Teatro Signorelli di Cortona sabato 1 febbraio alle 21.15 al Teatro Signorelli di Cortona. La commedia musicale più amata, il musical per la regia di Cinzia Zulato con l’orchestra e il coro diretti dal Maestro Leonardo Rossi.
Sabato 1 Febbraio alle ore 21:15 al Teatro Mario Spina di Castiglion Fiorentino va in scena Così impari!, scritto e diretto da Grazia Scuccimarra con le musiche di Pino Cangialosi. Dopo sedici repliche romane, tutte sold out, arriva al Teatro Mario Spina la regina della stand up comedy italiana, Grazia Scuccimarra. Non ci sarebbe niente da ridere con i tempi che corrono, ma con lei si ride comunque. I tempi peggiorano, così sembra, la protagonista invecchia, e non solo sembra, è così: sarà per queste circostanze che, più velocemente del solito, la Scuccimarra organizza le sue scorribande, da vera malandrina impenitente, tra visuali sospette, insospettate e insospettabili della nostra quotidiana vita privata, sociale e politica.
Uno spettacolo per parlare e capire l’autismo e le potenzialità delle persone disabili. E’ quello in programma al teatro Virginian di via de Redi ad Arezzo sabato 1 febbraio alle 21. L’emozionante storia di un incontro tra il celeberrimo premio Nobel per la fisica Richard Feynman e Jimmy, un giovane con la sindrome di Asperger, a cui questo incontro cambierà la vita. “L’uomo che fece sparire l’infinito” è uno spettacolo teatrale scritto da Valentina Fratini, scrittrice aretina trapiantata a Roma, e interpretato da Giuseppe Abramo & Claudio Zarlocchi (che ne firma anche la regia) e pensato per tutti coloro che vogliono scoprire le strabilianti vicende biografiche del premio Nobel che inventò la bomba atomica e, allo stesso tempo, esplorare il mondo dell’autismo a cui lo stesso Feynman fu molto vicino. Si tratta di uno spettacolo prodotto dall’Associazione Spazio Asperger Onlus di Roma e portato ad Arezzo in collaborazione con l’Associazione Autismo Arezzo. Lo spettacolo racconta la storia di Jimmy, un ragazzo asperger stanco della vita e di tutte le difficoltà che la sua sindrome comporta, e che sta per buttarsi giù da un’alta impalcatura quando il premio Nobel per la fisica Richard Feynman gli si avvicina e, scambiandolo per qualcun altro, inizia a chiacchierare con lui. Un realismo magico, con l’incontro tra un giovane stanco della vita e un “fantasma” – in realtà suo alter ego – che analizza, smonta e persino irride (sempre bonariamente) la sua decisione di farla finita. Un mosaico di storie e aneddoti che rivelano una personalità irruenta, vulcanica e inquieta, capace di vedere la scienza come continua fonte di spunto creativo (fu anche ritrattista, in particolare di nudi femminili) e persino lirico.