Subbiano, 80° anniversario della Liberazione e 48° ricordo delle 9 vittime del fulmine durante la festa di liberazione sull’alpe di catenaia

La locandina

La locandina

Arezzo, 12 luglio 2024 – Ogni 365 giorni si ricorda, ogni 365 giorni si celebra, ogni 365 giorni si commemora…365 giorni per riflettere su ogni notizia che sentiamo, 365 giorni per riflettere sui valori che uomini e donne hanno voluto affidarci a costo della vita, 365 giorni per costruire un senso civico , e sabato 13 luglio di nuovo Subbiano, con il suo Sindaco, Ilaria Mattesini, riporta tutti all’Alpe di Catenaia, a Fonte del Baregno, un luogo simbolo dove si è combattuto e sofferto, un luogo dove si possono respirare i valori che hanno portato alla democrazia “Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigian,…” afferma Pietro Calamandrei.

Ilaria Mattesini, Sindaco di Subbiano: “Libertà, uguaglianza, giustizia sociale sono ideali che ci consentono di costruire e far crescere una comunità nella solidarietà, e momenti come questi, legati al ricordo, ma anche al ringraziamento per ciò che altri ci hanno donato, a costo della vita, ci aiutano a costruire relazioni umane nel rispetto dei valori dell’uomo”.

Un 13 Luglio che ricorda i momenti in cui avvenne la Liberazione nei vari territori aretini, ma anche i momenti più difficili per la Resistenza e i civili. Il 16 luglio 1972 l’Anpi Provinciale colloca su Monte Castello un cippo in memoria dei Partigiani caduti per la Liberazione, una giornata di festa, di allegria che ogni anno riproponeva un momento di ritrovata serenità e gioia nel vivere insieme come era stato il momento della Liberazione, ma tutto sino al 18 luglio 1976, quando un fulmine si abbatté su un grosso faggio, portandosi via la vita di nove persone, otto erano subbianesi e una di Castiglion Fibocchi, il vicesindaco Eugenio Sacchini.

In questo 13 luglio si ricorderanno Sandro Necci, Giuseppa Cecchetti,Maria Bruni, Patrizio Cincinelli, Patrizio Ceccherini, Gaetano Rosadi, Mario Morelli, Claudio Sereni, Eugenio Sacchini.

Ilaria Mattesini, Sindaco di Subbiano: “Figli, madri e padri , pensare che era un giorno così bello nel festeggiare ciò che i loro padri avevano vissuto, la Liberazione, una ferita ancora aperta in Subbiano e nei territori vicini ed è anche per loro che abbiamo il dovere e l’obbligo di tramandare il valore della pace, non dobbiamo lasciare che questi valori rimangano solo scritti e chiusi nei libri” Alle 10,30 a Fonte del Baregno la S.Messa, officiata dal parroco di Falciano Don Richard, in suffragio dei morti della Liberazione, di cui ricorre l’80° anniversario, e delle 9 vittime civili.

Dopo la Santa Messa con il Sindaco di Subbiano, Ilaria Mattesini, il Sindaco di Capolona, Mario Francesconi, il Sindaco di Castiglion Fibocchi, Marco Ermini, le autorità civili, le associazioni combattentistiche, sarà l’occasione di una riflessione e di come si può coinvolgere le nuove generazioni per recupero di valori così importanti La giornata proseguirà alle 21 in piazza Sotto Le Mura con un concerto “ Artigiani di Parole” dove i temi sociali si ritroveranno nei grandi cantautori italiani ben interpretati da tre grandi musicisti Casentinesi, Fabio Roveri alla chitarra, Alessandro Ristori, chitarra e voce, Andreas Petermann, violino.