
Tovaglia a quadri
Arezzo, 26 luglio 2023 – Si è tenuta stamattina nella Sala dei Grandi della Provincia la conferenza stampa di presentazione di Tovaglia a Quadri.
Il sindaco di Anghiari ha sottolineato che “questo evento è una grandissima realtà ormai consolidata, con uno sguardo all’internalizzazione che vedrà arrivare oltreoceano la serata in simultanea con il Comune di La Plata dove aretini ormai viventi in Argentina da moltissimi anni potranno vivere lo stesso evento con lo stesso menù, le stesse tovaglie, loro in inverno, noi in estate.
Quindi possiamo dire che Tovaglia a Quadri ormai ha superato l’Oceano”. Ha aggiunto Simon Pietro Palazzo, sottolineando la collaborazione con La Plata, in un gemellaggio che va avanti da molti anni “Paolo Pennacchini e Andrea Merendelli ogni anno riescono ad inserire dei temi di forte attualità.
Quest’anno il tema dello spettacolo riguarda il problema della scarsa natalità, della difficoltà, soprattutto nelle aree interne, di investire sulle politiche familiari. Un tema molto territoriale ma con un’aspirazione nazionale e internazionale”.
La XXVIII edizione di Tovaglia a Quadri, “cena toscana con una storia da raccontare in quattro portate”, con drammaturgia originale di Paolo Pennacchini e di Andrea Merendelli, che ne cura anche la regia, interpretata dagli abitanti della Valtiberina, si svolgerà dal 10 al 19 agosto. Un evento che registra ogni anno il tutto esaurito e una lunga lista d’attesa.
Confermato anche per quest’anno lo svolgimento dell’evento nel castello di Sorci, luogo che dal 2021 ha ottenuto molti attestati di gradimento da parte dei commensali e dei media. Tovaglia a Quadri è da sempre uno spettacolo unico, irripetibile.
Ogni edizione, ogni replica, ogni singolo quadro ha una sua vita, un suo respiro, legato alla memoria civile della collettività, una delle caratteristiche salienti della manifestazione: piccole e grandi storie che vanno dalle miniere etrusche a Leonardo, dal brigantaggio alle deportazioni nazifasciste, dall’emigrazione in Argentina alla svendita dell’acqua pubblica, dalla crisi del comparto artigianale, alle tematiche ambientali, partendo dal locale fino ad arrivare al nazionale.
Storie antiche o temi di potente attualità, come afferma Gianfranco Capitta “Gradualmente, con lo scorrere degli anni e delle portate, si è passati dal racconto dei fasti di una celebre cortigiana locale approdata in Vaticano (l’Anghiarina, appunto), al problema degli immigrati che qui sono molti e rendono possibili le grandi coltivazioni di tabacco pregiato”.
La carica civile non viene mai meno in questi temi brucianti, che a tavola sono divenuti patrimonio comune, raccontati con l'umorismo toscano che rende “accettabili” le realtà tutte pienamente documentate, in un vero e proprio teatro della memoria collettiva.