Una moltitudine di identità anche al Cas Pescaiola di Arezzo

Venerdì 18 ottobre: dibattiti, musica e convivialità per una serata all'insegna del rispetto delle identità, con il coinvolgimento di attivistə della comunità LGBTQIA+

Mitla

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Arezzo, 17 ottobre 2024 –  Il Centro di Aggregazione Sociale Pescaiola di Arezzo sarà il cuore pulsante di una serata dedicata alla diversità e all'inclusione, con l’evento "Un Desiderio di Moltitudine", nato dalla collaborazione di Arci Arezzo, Chimera Arcobaleno Arcigay e Agedo Firenze.

L'evento si inserisce nell’ambito dell'omonimo progetto finanziato da Regione Toscana e gestito da Arci Valdarno e Arci Arezzo, con l’obiettivo di promuovere la coesione sociale e la valorizzazione delle diversità.

Venerdì 18 ottobre, dalle ore 18:30, l'iniziativa si aprirà con un incontro dal titolo "Ma senti un po'... frasi dette e dette male dopo il coming out", dove verranno condivise storie e riflessioni sulle difficoltà e sui pregiudizi incontrati dalle persone LGBTQIA+ nel processo di coming out, direttamente dalle voci di genitori di persone LGBTQIA+ dell'associazione Agedo Firenze e da persone transgender.

Seguirà uno spazio di confronto aperto, dando voce alle esperienze di coloro che affrontano il complesso percorso di affermazione della propria identità. A partire dalle 20:30, la serata proseguirà con un energico DJ set a cura di Mitla & Mr. Ceks, per socializzare con musica e divertimento.

Durante la festa, sarà possibile degustare specialità locali grazie alla Botteghina di Gragnone, che proporrà una selezione di cibo e bevande per accompagnare i momenti di socializzazione. “Un Desiderio di Moltitudine” vuole essere più di un semplice evento: è un’occasione per riaffermare il diritto di ciascunə a essere se stessə, senza paura di discriminazioni o giudizi.

In un contesto sociale dove le battaglie per i diritti delle persone LGBTQIA+ sono ancora attuali, questa iniziativa intende sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza, creando ponti di comprensione e supporto tra le diverse comunità presenti sul territorio.

"Questa serata vuole essere un momento di riflessione e celebrazione della molteplicità delle identità umane. Non è solo un’occasione di divertimento, ma anche un modo per educare alla comprensione e all’accettazione del prossimo," afferma Federica Ettori, Presidente di Arci Arezzo.