La Verna (Arezzo), 30 dicembre 2023 – Il santuario de La Verna, il “Calvario” francescano, diventa il cuore pulsante dell'ottavo centenario delle stimmate di san Francesco. È sul quel monte santo, infatti, che un giorno intorno al 14 settembre 1224, festa dell'esaltazione della croce, Francesco ricevette sul suo corpo dal serafino alato i segni della passione di Cristo: le stimmate. Tutta la famiglia francescana, nelle sue molteplici componenti, aprirà ufficialmente l'anno centenario delle stimmate venerdì 5 gennaio nel santuario de La Verna. La giornata, segnata soprattutto dalla preghiera, avrà inizio alle 7 con l'ufficio delle letture, seguito, alle 7.30, dalle lodi mattutine. Alle 8 fra Massimo Fusarelli, ministro generale dei Frati Minori, presiederà la Messa. Poi alle 11, nella Basilica del santuario avrà luogo la cerimonia per l'apertura solenne del centenario, che si concluderà nella cappella delle stimmate dopo una breve processione. Saranno presenti, fra gli altri, il vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro monsignor Andrea Migliavacca; il sindaco di Firenze Dario Nardella, col gonfalone del Comune; il sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini e altre autorità istituzionali; i ministri generali delle famiglie francescane e rappresentanti di tutte le realtà francescane.
La cerimonia sarà trasmessa anche in diretta streaming (https://centenarifrancescani.org/; https://m.youtube.com/@ofmcaptv ; https://www.mariatv.it/tsdtv) per consentire al maggior numero di persone di poter seguire questo momento così significativo, che si incastona nel più ampio percorso dei centenari francescani che, aperti nel 2023, si concluderanno nel 2026 quando si ricorderanno gli otto secoli dalla morte del Poverello d'Assisi. Il messaggio che scaturisce dall’esperienza della Verna è parola di guarigione e speranza per tutti gli uomini, che può essere nuovamente consegnata a un mondo segnato da tensioni, divisioni e guerre, ma anche da desiderio di vita e futuro.
“Francesco – commenta fra Livio Crisci, ministro provinciale dei Frati Minori della Toscana, che hanno in custodia il santuario della Verna – come nel Natale del 1223 volle rappresentare il presepe per vedere “con gli occhi del corpo” l'amore di Dio incarnato nel Bambinello, così nel settembre 1224 volle sentire un po' di quel dolore che Cristo patì sulla croce per salvare l'umanità. Da Betlemme al Calvario è l'itinerario che come francescani ci apprestiamo a compiere per celebrare, dopo gli otto secoli dal primo presepe, otto secoli da quell'evento prodigioso che fu l'impressione delle stimmate sul corpo del Poverello d'Assisi”.