200 ragazzi sul tatami con Busà. Il campione contro il bullismo. Due giorni tra sport e confronti

Il vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo ospite dell’Accademia Karate Casentino. Gli organizzatori: "Speriamo che quanti hanno partecipato facciano tesoro delle sue parole".

200 ragazzi sul tatami con Busà. Il campione contro il bullismo. Due giorni tra sport e confronti

Busà in posa per un selfie insieme ad alcuni ragazzi che hanno partecipato all’evento

di Sonia Fardelli

BIBBIENA

Duecento ragazzi sul tatami per allenarsi con il campione olimpico Luigi Busà, ma anche con lui al Pala Tennis di Bibbiena in un incontro organizzato per parlare di bullismo. Un tema scottante che il campione ha affrontato portando anche ricordi della sua infanzia. Soprannominato il "Gorilla d’Avola", ai Giochi olimpici di Tokyo 2020 vinse la medaglia d’oro nel karate specialità kumite. Luigi Busà è molto attivo nel sociale con iniziative di sensibilizzazione alle emozioni e al supporto di persone in difficoltà ed è impegnato nel volontariato fin dalla giovane età.

Ai ragazzi arrivati in Casentino da tutto il centro Italia ha spiegato l’importanza dello sport ed in particolare del karate, che gli ha permesso di superare le difficoltà della vita, soprattutto quelle legate al bullismo che lui ha subito da piccolo. L’incontro con Busà ha segnato anche la ripartenza delle attività dell’Accademia Karate Casentino.

Un evento che ha dato a bambini, ragazzi e adulti di società da tutto il centro Italia l’occasione di vivere un momento di incontro e di confronto con il più grande atleta della storia del karate italiano. Busà, che è stato anche campione del mondo nel 2006 e nel 2012, è stato protagonista di un allenamento aperto a karateki che ha offerto ai giovani atleti una preziosa opportunità di crescita personale, miglioramento e motivazione in vista della nuova stagione agonistica.

"L’evento - commenta Filippo Oretti dell’Accademia Karate Casentino - ha lasciato il segno tra gli amanti del karate, con un forte flusso e partecipazione di atleti e di atlete che hanno fatto tappa nella vallata per far tesoro delle parole, dell’esperienza, dell’esempio e dei consigli di questo grande campione olimpico. La nostra società, legata a Busà da un rapporto di amicizia, è davvero entusiasta di aver organizzato e aperto a tutti la possibilità di incontrare un atleta e un uomo che, con semplicità e disponibilità, è riuscito a trasmettere i valori del karate, ma più in generale una sana passione per lo sport e la motivazione per inseguire i propri sogni, i propri obiettivi".

Il successo e l’interesse riscossi dall’iniziativa, organizzata in sinergia con la palestra Body House, sono stati testimoniati anche dalla presenza del sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli e dalla presenza del primo cittadino di Castel Focognano, Lorenzo Remo Ricci che hanno preso parte all’avento che ha caratterizzato l’ultimo fine settimana in Casentino.