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Lavori di messa in sicurezza idraulica
Arezzo, 12 febbraio 2025 – Dopo anni di criticità legate all’erosione delle sponde fluviali, nei territori di Castelfranco Piandiscò, San Giovanni Valdarno e Terranuova Bracciolini è stato portato a termine un intervento di protezione idraulica dal valore di 350 mila euro. I lavori, realizzati dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno con il finanziamento della Regione Toscana, hanno permesso di mettere in sicurezza tratti fluviali soggetti a forte degrado, restituendo stabilità agli argini e migliorando la sicurezza idraulica complessiva dell’area. L’operazione nasce dalla segnalazione del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, che ha inserito la problematica nel Documento Operativo per la Difesa del Suolo (DODS). La Regione Toscana, tramite l’ordinanza 41 del Commissario delegato, ha risposto con lo stanziamento delle risorse necessarie per avviare il piano di messa in sicurezza. Le azioni previste dal progetto hanno interessato sia le aree a monte che quelle a valle, con un’attenzione particolare ai punti maggiormente soggetti a erosione.
Uno degli interventi più significativi è stato realizzato in località Botriolo, lungo la Strada Provinciale 8, dove la progressiva erosione della sponda fluviale metteva a rischio la stabilità dell’asse viario. Qui si è proceduto con opere di risagomatura e protezione della sponda, riducendo il pericolo di cedimenti e garantendo la sicurezza della strada. A valle, gli interventi hanno coinvolto il Borro della Renacciola, con lavori mirati alla stabilizzazione del corso d’acqua. Sono state realizzate scogliere per consolidare le sponde e riportare l’acqua al centro del suo letto naturale, riducendo così il rischio di erosione. In prossimità delle aree stradali, per garantire una protezione efficace e duratura, sono stati posizionati massi ciclopici lungo le sponde. Parallelamente, per contrastare futuri fenomeni di erosione, sono state installate bio-stuoie anti-erosive, una soluzione che permette di stabilizzare il terreno e favorire la ricrescita della vegetazione. Inoltre, si è provveduto alla rimozione di alberi e piante pericolanti, resi instabili dal progressivo deterioramento del suolo.
Soddisfazione è stata espressa dalla Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, Serena Stefani, che ha evidenziato l’importanza di questo intervento strutturale. "Si tratta di un'azione di fondamentale rilevanza per la sicurezza idraulica del territorio. Grazie a questi lavori, siamo riusciti a mettere in sicurezza un’area vasta, intervenendo sia a monte che a valle per prevenire nuove criticità legate all’erosione e garantire la stabilità delle sponde fluviali". L’intervento, reso possibile dal coordinamento tra il Consorzio di Bonifica e la Regione Toscana, rappresenta un passo importante nella gestione del rischio idraulico nell’area del Valdarno. Un lavoro che, oltre a risolvere problemi preesistenti, pone le basi per una maggiore tutela del territorio nei confronti di futuri eventi meteorologici avversi. Il progetto è stato completato in tempi rapidi nonostante le difficili condizioni meteo registrate nei mesi di settembre e ottobre.
“La sinergia tra gli enti coinvolti, unita alla competenza del Consorzio – ha detto il Sindaco, Sergio Chienni – ha consentito di realizzare un intervento fondamentale per la sicurezza idraulica del territorio, tutelando il benessere della comunità locale e prevenendo possibili disagi futuri. L'intervento, con la protezione delle sponde e il ripristino delle sezioni idrauliche, ha migliorato la gestione idraulica dell’area, riducendo il rischio di erosione e allagamenti, garantendo maggiore sicurezza ai nostri cittadini”. “Si tratta senza dubbio di un intervento molto importante – ha dichiarato Valentina Vadi, sindaca di San Giovanni Valdarno – che si aggiunge alla lista degli interventi che, negli ultimi anni, il Consorzio di Bonifica ha messo a punto nel nostro territorio, in particolare per quanto riguarda la difesa del suolo e il contenimento del rischio idraulico. Ringrazio il Consorzio di Bonifica - e la sua presidente, Serena Stefani - sempre attento alle esigenze e alle necessità dei territori, non solo per questo intervento, ma anche per tutti quelli che ha già realizzato e per quelli che realizzerà in futuro”.
“L’intervento sul borro della Renacciola ha interessato anche il comune di Castelfranco Piandiscò – ha aggiunto Marco Morbidelli, assessore alle opere pubbliche – e per questo rinnovo il ringraziamento al Consorzio di bonifica che, con il suo operato dimostra quanto l’attenzione al territorio sia necessaria e l’investimento sulla sicurezza idraulica obbligatorio. La coniugazione degli interessi dei comuni che confluiscono sul confine di questo torrente testimonia che lavorare al di sopra del confine territoriale sia importante e necessario, noi continueremo a collaborare in questa direzione per garantire la sicurezza della vallata”.