AREZZOUna cerimonia semplice ma densa di significato quella che si è tenuta ieri a Rondine per onorare la ricorrenza dell’anniversario della morte di Giovanni Palatucci, l’ultimo questore di Fiume, morto nel campo di sterminio di Dachau, il 10 febbraio 1945. Nella Cittadella della Pace la memoria di Palatucci continua a vivere attraverso l’ulivo che la Questura della Provincia di Arezzo ha voluto donare al borgo di Rondine nel 2021 e ogni anno la sua vita torna a ispirare nuove riflessioni attraverso una commemorazione. Riconosciuto come "Giusto tra le Nazioni" e proclamato "Servo di Dio" in virtù del suo impegno speso per la salvaguardia dell’umanità, che ha permesso a numerosi ebrei di essere salvati dall’Olocausto, a Palatucci nel 1995 lo Stato italiano ha anche attribuito la Medaglia d’Oro al Merito Civile. "Questa mattina abbiamo ricordato Giovanni Palatucci, ultimo Questore di Fiume, che salvò dalla deportazione moltissimi ebrei. La sua storia, che potremmo intitolare "il coraggio di una scelta", è una storia di vita ed è ricordata dalla Polizia di Stato a Rondine Cittadella della Pace, luogo simbolo dell’integrazione e del dialogo" - afferma il questore Maria Luisa Di Lorenzo che ha promosso l’iniziativa.
CronacaA Rondine per la memoria di Palatucci. La cerimonia promossa dalla questura