
L’incontro con l’ispettore di Polizia Ugo Bonelli e l’agente Alessia Capozzi
AREZZOIntelligenza artificiale, cyberbullismo e violenza di genere. Sono questi i temi al centro dell’incontro tra gli studenti del biennio del Liceo Classico Petrarca di Arezzo l’ispettore della Polizia di Stato Ugo Bonelli e l’agente Alessia Capozzi della Questura di Arezzo, nell’ambito del progetto del “Tavolo per la Cultura della Legalità e della Sicurezza” della Provincia di Arezzo. Uno spazio di dialogo che ha aperto il dibattito su temi più che mai attuali per i giovani studenti. "L’iniziativa- spiega la professoressa Paola Menozzi, promotrice dell’incontro- ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi su temi attuali e complessi come l’intelligenza artificiale, il cyberbullismo e la violenza di genere, rafforzando al tempo stesso il rapporto di fiducia tra giovani e forze dell’ordine".
"Occhi aperti, contate sulle Forze dell’Ordine ma siate protagonisti del vostro tempo". Questo il messaggio chiave dell’incontro che ha affrontato i temi caldi del cyberbullismo del rischio manipolativo dell’intelligenza artificiale attraverso la chiave positiva delle relazioni autentiche che non si affidano solo alle chat online. I ragazzi, coinvolti in un dibattito aperto, hanno guardato con interesse soprattutto alla questione della condivisione di foto e contenuti personali online, interagendo con gli agenti e interrogandosi sulla legittimità e sui rischi connessi alla pubblicazione in rete.
Il dibattito ha poi toccato il tema dell’uso del cellulare in ambito scolastico. Tema, su cui la scuola tiene a sensibilizzare i suoi studenti fin dai primi anni. Il dirigente scolastico Lisa Sacchini, al proposito, ha tenuto a sottolineare la posizione dell’istituto, chiarendo che il divieto di utilizzo dei dispositivi durante le lezioni non è una demonizzazione dello strumento, che gli studenti possono serenamente utilizzare durante gli intervalli mattutini, ma una modalità condivisa da studenti e docenti per favorire la concentrazione e l’apprendimento. "L’importante – ha spiegato la preside – è sviluppare una consapevolezza critica sull’uso del digitale, distinguendo tra opportunità e rischi".
Oltre ai temi legati alla sicurezza digitale, gli agenti hanno poi approfittato per coinvolgere gli studenti in un’attività di prevenzione particolare.Quella contro le truffe agli anziani nell’ambito della campagna “Più sicuri insieme”. Gli studenti, come primi interlocutori dei propri nonni, hanno così ricevuto istruzioni su come insegnare loro a riconoscere i malintenzionati e a difendersi dalle truffe con l’aiuto delle autorità e dei familiari. Un’iniziativa che mira a responsabilizzare i giovani e un modo per restituire simbolicamente agli anziani l’affetto e la protezione spesi in quanto nonni. Durante l’incontro, la Polizia ha poi presentato YouPol, un’applicazione che consente di contattare direttamente il numero di emergenza 112 e di segnalare situazioni di pericolo, bullismo o violenza in pieno anonimato e con la possibilità di allegare anche immagini, video o audio. Un grande passo avanti verso una cittadinanza attiva per la sicurezza della comunità. Un passo avanti verso una cittadinanza attiva per la sicurezza della comunità.
Serena Convertino