A Subbiano torneranno a rombare i motori che hanno fatto la storia (e i record) dell’Aeronautica Militare. Un restauro delicato, che passerà dalle mani di Leonardo Sordi, fondatore e presidente dell’associazione ‘Il Magnete’ a cominciare dai prossimi giorni, non appena i propulsori arriveranno nell’aretino dal museo dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle. I motori in questione sono l’Isotta Fraschini "Asso 750" e FIAT "AS.6", protagonisti negli anni Trenta delle grandi imprese aviatorie dell’Aeronautica Militare. Il restauro, effettuato nel rigoroso rispetto delle prescrizioni della Soprintendenza dei beni culturali, permetterà di riportare in efficienza l’importante patrimonio storico aeronautico consentendo così di far riecheggiare il rombo dei motori della crociera atlantica di Italo Balbo del 1933 e del primato mondiale di velocità di Francesco Agello del 1934.
"È la prima volta – ha detto il presidente del Magnete, Leonardo Sordi – che una Soprintendenza autorizza un intervento di restauro funzionale di un bene culturale aeronautico. Siamo orgogliosi di essere la prima organizzazione ammessa a svolgere un lavoro così importante. Siamo in una fase davvero pioneristica per il motorismo storico; la legge che tutela manufatti di importanza storica non contempla i motori, soprattutto non contempla le professionalità che ne possono eseguire il restauro. Su questo si dovrebbe lavorare, in modo da poter garantire nella norma l’operato di chi ha le capacità per riportare alla vita questi manufatti frutto dell’ingegno umano". Sordi è forse il principale esperto nel recupero di motori e aerei storici, in particolare di quelli che vanno dalla prima guerra mondiale agli anni Trenta. Coltiva questa sua passione da oltre vent’anni, ma non disdegna anche di riportare in vita e tenere in efficienza, auto storiche. "Il restauro prenderà tempo – racconta – e sarà fatto con tutte le attenzioni.
Contiamo di essere pronti per il centenario dell’Aeronautica Militare, perché i motori saranno accesi su banco in varie luoghi simbolici che raccontano dell’impresa". "L’Asso 750 – ha detto il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Militare, generale Alberto Rosso – equipaggiava gli idrovolanti S55X della Crociera del Decennale (1933: Orbetello-Chicago-New York-Roma) e l’AS6 era invece montato sull’idrocorsa M72 che pilotato dal maresciallo Francesco Agello superò i 709 km orari , record tuttora imbattuto. Sono due icone senza tempo dell’ingegno e della tecnologia italiana nei tempi avventurosi e pionieristici del volo e presentarli al pubblico, perfettamente restaurati in tutta la loro originale bellezza, contribuisce a conoscere la crescita e l’evoluzione del mondo del volo e le sfide affrontate e vinte dai nostri predecessori".L’Associazione "Il Magnete" vanta 30 anni di esperienza nella meccanica antica e motorismo storico, dai magneti di accensione (anche aeronautici) fino alla ricostruzione di motori.
Fabrizio Morviducci