REDAZIONE AREZZO

A tavola con buon senso: "L’alcol non va demonizzato". Pranzo ed etilometro: tutto ok

L’iniziativa di Confcommercio con alcune autorità locali che hanno mangiato e bevuto al ristorante Logge Vasari. Prosecco e due bicchieri di vino rosso: tutti sotto la soglia.

L’iniziativa di Confcommercio con alcune autorità locali che hanno mangiato e bevuto al ristorante Logge Vasari. Prosecco e due bicchieri di vino rosso: tutti sotto la soglia.

L’iniziativa di Confcommercio con alcune autorità locali che hanno mangiato e bevuto al ristorante Logge Vasari. Prosecco e due bicchieri di vino rosso: tutti sotto la soglia.

Un pranzo all’insegna della tradizione, del buon senso e della sicurezza stradale: ecco la formula vincente di “A tavola con buon senso”, l’iniziativa promossa da Confcommercio Toscana e Fipe che ieri ha fatto tappa ad Arezzo. Al ristorante Logge Vasari di piazza Grande, autorità locali e giornalisti invitati si sono seduti a tavola per dimostrare che il piacere di un buon bicchiere di vino può convivere con la responsabilità alla guida.

"Un concetto semplice, ma che di recente è stato offuscato da interpretazioni fuorvianti del nuovo Codice della strada" spiega Catiuscia Fei, direttore aggiunto di Confcommercio Arezzo-Firenze, che ha ricevuto gli ospiti insieme al direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni e al presidente della Confcommercio aretina Francesco Butali.

"In realtà – prosegue Fei – il limite alcolemico per chi guida è rimasto invariato a 0,5 grammi per litro, un valore che si può rispettare senza difficoltà con un consumo moderato durante i pasti, come da tradizione enogastronomica italiana".

"Confcommercio è in prima linea per lotta contro l’abuso di alcol – ha ribadito il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni – vogliamo solo sfatare la narrazione demonizzante che mette sullo stesso piano chi abusa di alcol e chi si concede un bicchiere a tavola, rispettando i propri limiti".

Tra i commensali c’erano la vice sindaca di Arezzo Lucia Tanti, l’assessore Simone Chierici, il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli, il comandante della polizia locale Aldo Poponcini, il presidente di Unioncamere Toscana Massimo Guasconi, il presidente di Ais Toscana Cristiano Cini e i presidenti dei ristoratori aretini Federico Vestri e dell’associazione pizzerie Renato Pancini, oltre ai giornalisti di alcune testate locali. Il menù è stato un omaggio alla tradizione enogastronomica toscana, con un menù studiato per esaltare il giusto abbinamento tra cibo e vino. Gli ospiti hanno iniziato con un elegante aperitivo a base di Franciacorta e un’ampia selezione di stuzzichini. Il primo piatto, pici al ragù toscano, è stato accompagnato da un raffinato vino rosso Bolgheri. Per concludere in dolcezza, una sbriciolona con gelato alla nocciola e mousse al cioccolato, seguita da caffè e amaro, per chi lo desiderava.

Dopo il pranzo, i partecipanti si sono sottoposti volontariamente al test alcolemico con etilometro professionale. I risultati parlano chiaro: su 28 test effettuati, tutti i partecipanti sono risultati ben sotto il limite legale di 0,50 g/l (con una media dello 0,12 g/l) a dimostrazione che buon senso e sicurezza possono andare di pari passo.