MARCO CORSI
Cronaca

A tutta Pinsa. Savini investe 7 milioni

Un investimento da 7 milioni di euro, una superficie di 2.500 metri quadrati, 50 posti di lavoro – di cui...

Un investimento da 7 milioni di euro, una superficie di 2.500 metri quadrati, 50 posti di lavoro – di cui...

Un investimento da 7 milioni di euro, una superficie di 2.500 metri quadrati, 50 posti di lavoro – di cui...

Un investimento da 7 milioni di euro, una superficie di 2.500 metri quadrati, 50 posti di lavoro – di cui 20 nuove assunzioni – e un obiettivo chiaro: puntare su un prodotto che sta riscrivendo la storia recente del settore alimentare. È stato inaugurato ufficialmente ieri mattina il nuovo stabilimento della Savini S.r.l., nella zona industriale del Porcellino, nel comune di Figline Incisa ma alla periferia di San Giovanni Valdarno. La nuova struttura, interamente dedicata alla produzione della Pinsa, rappresenta un tassello fondamentale nella strategia di crescita dell’azienda.

"È stato un investimento coraggioso, pensato nel pieno della pandemia – ha spiegato Gabriele Filippini, alla guida di Savini dal 1992 – e portato avanti con determinazione. Abbiamo scommesso sulla qualità, sull’artigianalità e sulla leggerezza di questo prodotto. Oggi possiamo dire di aver vinto una sfida importante. Ma il bello deve ancora venire". Il nuovo impianto si inserisce infatti in un piano industriale ambizioso, che punta a raddoppiare il fatturato legato alla Pinsa: da 12 a 24 milioni di euro, grazie a una distribuzione capillare sul mercato italiano e a una crescita costante all’estero, con Germania e Svizzera tra i mercati più ricettivi.

"La Pinsa piace perché è leggera, digeribile, croccante fuori e morbida dentro – prosegue Filippini –. Il nostro impasto, a lunga lievitazione e ad alta idratazione, è realizzato con un mix di farine di grano tenero, riso e soia". Al taglio del nastro era presente anche il sindaco di Figline Incisa Valerio Pianigiani. Quella di Savini è una storia che affonda le radici nel 1959, quando Giovanni Savini e i suoi fratelli aprirono il primo forno a San Giovanni.