
Stasera il concerto per la Giornata Internazionale. La big band diretta da Francesco Giustini.
La Jotc Open Orchestra in concerto per la Giornata Mondiale del jazz 2025. L’orchestra jazzistica della città di Arezzo tornerà sul palcoscenico stasera alle 21.15, al Teatro Mecenate per dar vita a una serata in cui verrà proposto un viaggio a tappe tra le molteplici influenze del jazz per mostrare come questo genere musicale sia stato, nel corso della storia, un veicolo di dialogo, libertà, inclusione e creatività.
Il concerto, organizzato dall’associazione Jazz On The Corner in collaborazione con Officine della Cultura, proporrà una coinvolgente esplosione di energia frutto dell’unione degli strumenti di venti musicisti aretini di diverse esperienze e diverse età capaci di fondere tradizione e innovazione in un repertorio particolarmente variegato per epoche, stili e culture. La big band, diretta dal trombettista e compositore Francesco Giustini, proporrà un repertorio speciale, pensato ad hoc per questa giornata mondiale dedicata ad uno tra i preziosi patrimoni immateriali dell’umanità e chiesta nel 2011 dal pianista Herbie Hancock. Un affascinante viaggio musicale attraverso le principali strade del jazz, un caleidoscopio sonoro capace di unire passato e presente, tradizione e sperimentazione. Dallo swing delle origini al blues più viscerale, passando per le contaminazioni afro-cubane, le sonorità africane, le pulsazioni latine e le armonie moderne, la Jotc Open Orchestra porterà il pubblico in un percorso a tappe che attraversa decenni di storia musicale e geografica. Il tutto impreziosito da omaggi ai grandi maestri del jazz, in un costante dialogo tra memoria e innovazione. Il concerto si preannuncia come un’esperienza travolgente, dove sarà difficile restare fermi: mani e piedi si muoveranno al ritmo incalzante di una formazione che unisce precisione, passione e un’inesauribile voglia di far musica insieme. La Jptc Open Orchestra è un progetto originale dell’associazione Jazz On The Corner, nata con l’obiettivo di promuovere la cultura jazzistica attraverso la formazione, la produzione musicale e la divulgazione. Si distingue per la sua vocazione inclusiva e formativa, che unisce musicisti affermati e giovani talenti, creando un ponte generazionale.