GAIA PAPI
Cronaca

A.A.A. cacciatori di cattivi odori cercansi. Al via oggi la selezione: la corsa per 30 posti

Dopo un inizio in sordina, una settimana fa erano già arrivate 140 adesioni per la scelta che sarà fatta dalla Società Ecol Studio. Ora cominceranno i primi test: i prescelti seguiranno un corso che li addestrerà a riconoscere le varie tipologie di puzzi . .

A.A.A. cacciatori di cattivi odori cercansi. Al via oggi la selezione: la corsa per 30 posti

A.A.A. cacciatori di cattivi odori cercansi. Al via oggi la selezione: la corsa per 30 posti

Stop alla ricerca dei cacciatori di cattivi odori. Era fissato per ieri il termine per inviare la candidatura alla selezione che verrà effettuata dalla Società Ecol Studio di Lucca.

La società specializzata, incaricata dal Comune (che ha messo a budget circa 60mila euro per l’indagine) per misurare i miasmi che da tempo infettano l’aria della periferia ovest di Arezzo. Dopo una partenza un po’ in sordina, le candidature hanno iniziato a fioccare. Una settimana fa erano già 140 gli aretini che offrivano il loro naso, dietro retribuzione, per capire dove c’è puzzo e quanto intenso. Ne servono circa trenta. Da oggi cominceranno le selezioni. La prima scrematura avverrà tramite test.

Il naso dei candidati verrà sottoposto ad un test di soglia olfattiva media (composto da 3 incontri da 45 minuti) e riconoscimento degli odori (dopo una fase di addestramento). I prescelti seguiranno un apposito corso che li addestrerà a riconoscere le varie tipologie di cattivi odori e anche a misurarne la potenza. Entreranno in azione da febbraio ad agosto, pagati dieci euro l’ora durante il giorno, con un aumento del 50 per cento, ossia 15 euro, per gli odori captati in orario notturno. Il loro compito: riconoscere se quello che avvertono è un puzzo da rifiuti oppure da inquinamento. Lo faranno attraverso una serie di rilevazioni di odore secondo un programma stabilito e su una griglia di punti di controllo predeterminati. L’obiettivo finale è quello di produrre una mappa di frequenza e intensità degli odori. Una volta sul campo, gli annusatori dovranno però rispettare le regole d’ingaggio. Tra queste, il divieto di bere alcolici prima e durante l’esecuzione della prova, nè essere affamati o assetati. Non si dovranno consumare cibi fortemente saporiti o utilizzare cosmetici eccessivamente profumati. Niente fumo, cibi e bevande (eccetto l’acqua) o fare uso di gomme da masticare e caramelle da 30 minuti prima e durante l’esecuzione della prova. Niente analisi, ovviamente, in caso di raffreddore. E poi, vietato partecipare ai residenti e ai membri dei comitati a garanzia di imparzialità. Il tutto servirà a capire se l’origine del puzzo che ha scatenato la rivolta di alcune frazioni di periferia viene davvero dal termovalorizzatore di San Zeno come da circa due anni lamentano i residenti.