Abbandoni di rifiuti: 48.000 euro le sanzioni nei primi mesi del 2024

Sacchetti: “sistema di controllo necessario per limitare il numero degli abbandoni”

Rifiuti abbandonati

Rifiuti abbandonati

Arezzo, 21 giugno 2024 – Ammonta a 47.900 euro l'importo delle sanzioni elevate per rifiuti abbandonati nei primi 6 mesi del 2024 dal servizio di ispezione ambientale, attivo da circa 10 anni ma decisamente potenziato a partire dal 2018 non solo nel numero di ispettori e turni di controllo, ma anche nell'impiego di dispositivi di videosorveglianza dislocati sul territorio.

Un cifra che supera, considerando i totali su 12 mesi del 2022 (89.000€) e del 2023 (75.000€) i due anni precedenti e che, proprio da quest'anno, sarà utilizzata per contribuire ai costi del servizio, ovvero alla tassa sui rifiuti.

Un sistema di controllo efficace che, come spiega l'assessore Marco Sacchetti, “non ha come priorità quella di 'fare cassa', bensì quella di limitare il numero di abbandoni sul territorio che comportano ingenti costi di rimozione”.

Rispetto a ciò, il numero di interventi per la rimozione di rifiuti abbandonati è sceso del 57% tra il 2019 e il 2023 (da 7411 interventi a 3192), mentre sono parallelamente saliti quello di richieste di ritiro ingombranti (+12%) e di conferimento di ingombranti presso i centri di raccolta (da 364 t nel 2019 a 904 t del 2023).

Al contempo, sta continuando a scendere il numero di abbandoni, 991 nei primi 6 mesi dell'anno e con una proiezione che raggiunge i 2000 sull'anno, con ulteriore riduzione superiore al 30% rispetto all'anno precedente. “Un'attività di controllo importante, che può contare anche sulla proficua collaborazione della Polizia Municipale – continua l'assessore Sacchetti -.

In particolare di recente, grazie ad uno sforzo di coordinamento reciproco stiamo liberando il territorio da numerosi veicoli abbandonati da anni su suolo pubblico. E stiamo lavorando in buon coordinamento anche con i Carabinieri per la Tutela Forestale su vari abbandoni di rifiuti speciali. Un impegno costante, a tutela dell'ambiente e del decoro della città”.