LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Fa da paciere, preso a coltellate. Tentato omicidio ad Arezzo, è caccia all’uomo

Operato nella notte è gravissimo ma si salverà. Furia per un diverbio. L’aggressore ripreso dalle telecamere

Arezzo, 9 aprile 2024 – Tracce di sangue. L’impronta sull’asfalto di una notte di follia. L’ennesima tra le aiuole e le piste ciclabili dei giardini Porcinai. La discussione tra tre magrebini sfocia presto in una violenza inaudita che rompe il silenzio della notte. È una ragazza a chiedere aiuto quando il compagno, 40 anni, cade a terra in una pozza di sangue. L’aggressore lo ha colpito con diversi fendenti al viso, alle spalle e soprattutto all’addome. Perde molto sangue, i soccorritori lo portano in ospedale e qui, nella notte, viene operato. Le sue condizioni sono gravissime e i medici non hanno ancora sciolto la prognosi ma si salverà.

L’ipotesi di reato è tentato omicidio. E da ieri è scattata una caccia all’uomo che impegna gli uomini della squadra mobile diretta da Sergio Leo. L’aggressione è avvenuta vicino al chiosco dei Bastioni, lungo uno dei vialetti riservati alle bici. Le tracce di sangue sull’asfalto sono il segno della violenza. Tutto nasce da una lite scoppiata tra due magrebini: si conoscono e il quarantenne è insieme alla compagna. Dalle parole alle mani il passo è breve: ma nel giro di pochi minuti la reazione dell’aggressore si trasforma in una furia. Tira fuori un coltello e comincia a colpire il rivale.

Non è ancora chiaro il movente: i due sono conosciuti alle forze dell’ordine, hanno precedenti anche per spaccio ma in questo caso, gli elementi raccolti dagli investigatori della Mobile conducono luogo la pista di motivi personali.

Due rivali che si fronteggiano. Le coltellate, fanno vacillare il quarantenne che cade a terra. E a terra cade anche un terzo magrebino che ha tentato di fare da paciere ma alla fine, è stato ferito. Per lui saranno sufficienti la cura e le medicazioni al Pronto soccorso, sarà dimesso poco dopo ma ancora sotto choc. Nella notte gli uomini della Scientifica setacciano i giardini Porcinai dove nel frattempo è calato il silenzio. Percorrono i vialetti, battono palmo a palmo le aiuole alla ricerca del coltello. Che non si trova. Sicuramente l’aggressore lo ha portato con sè guadagnando terreno alla fuga subito dopo l’aggressione. Ed è caccia all’uomo anche se potrebbe avere le ore contate perché sarebbe stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza della zona.

L’ennesimo fatto di sangue in un fazzoletto di terra davanti alla Stazione, diventato una sorta di "terra di mezzo", dove i commercianti e residenti raccontano di liti, risse, e accoltellamenti. La cronaca degli ultimi mesi, registra fatti di sangue più o meno gravi ma che comunque accrescono il senso di insicurezza e scatenano le proteste. Il Comune ha presentato il progetto di recupero dei giardini Porcinai che cambierà volto al triangolo a due passi dal centro ma nel frattempo si intensificano i controlli di polizia, carabinieri e vigili urbani. Un segnale importante, in attesa che parta il cantiere dei lavori. Ma quando cala la notte, in quel fazzoletto di terra, una lite può costare la vita.