REDAZIONE AREZZO

Acqua, un piano per non sprecarla. L’inchiesta sullo stress idrico

Il nostro Paese registra il tasso più alto in Europa e consuma in media il 30% della risorsa disponibile. CLASSI 4 A E 4 B - CONVITTO NAZIONALE VITTORIO EMANUELE II - AREZZO.

L’importanza di custodire la risorsa primaria nel disegno degli alunni delle classi 4A e 4B

L’importanza di custodire la risorsa primaria nel disegno degli alunni delle classi 4A e 4B

L’acqua, composto chimico di formula molecolare H2O, elemento vitale da cui tutto nasce, grembo e fonte del nutrimento, appartiene alla comunità mondiale. È matrice essenziale per tutti gli esseri viventi, un patrimonio irrinunciabile da tutelare. Le sue proprietà sono uniche, fondamentali per l’uomo, gli animali, le piante e perfino per i più piccoli organismi.

Senza acqua non ci sarebbe vita, perciò va rispettata, protetta e salvaguardata. Capirne l’importanza sensibilizza le persone. Oggi più che mai dobbiamo prestare attenzione all’uso consapevole delle risorse idriche. Il consumo di acqua è aumentato notevolmente rispetto al tasso di crescita della popolazione. Molti Paesi sono sottoposti ad un elevato stress idrico a causa degli effetti combinati dell’incremento demografico globale, dell’impatto dei cambiamenti climatici e degli stili di vita. L’Italia è il Paese europeo con il più alto livello di stress idrico: consuma in media il 30% della risorsa disponibile. Questo dato, in alcune aree d’Italia, durante il periodo estivo può arrivare a raggiungere anche l’80%.

Gli studi evidenziano che un valore sopra il 20% è considerato indice di stress idrico elevato. Oltre a limitare l’accesso all’acqua potabile, il fenomeno sta avendo un impatto profondo sull’agricoltura e sulla sicurezza alimentare, interrompendo le attività industriali e minacciando la biodiversità. Il risultato è una sfida enorme e in continua evoluzione. Con piccoli gesti quotidiani possiamo dare un enorme contributo al risparmio del nostro "oro blu".

Uno dei momenti in cui si adopera più acqua è durante il lavaggio dei denti, lasciando il rubinetto aperto, per 5 minuti, si sprecano oltre 30 litri di acqua potabile. Un gesto tanto piccolo quanto significativo consiste nel chiudere la cannella mentre ci insaponiamo, risparmiando così una quantità considerevole di acqua preziosa. Familiarizziamo anche con il concetto di "acqua virtuale", tutto quello che mangiamo richiede l’uso di diversi quantitativi di acqua prima di arrivare a tavola. Ogni volta che sperperiamo cibo, sprechiamo anche l’acqua, risorsa insostituibile ma non infinita.

Con la sottoscrizione dell’Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile, in linea con il World Water Day che ricorre il 22 marzo, il mondo si impegna, entro il 2030, a raggiungere il Goal 6 di "Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua". Possiamo contribuire al conseguimento dell’obiettivo, utilizzando l’acqua con saggezza e amore.