LUCA AMODIO
Cronaca

Addio all’anziana record. Clara è morta a 110 anni

Ha vissuto un secolo passando da un’Italia prima Monarchia poi Repubblica. Era la terza donna più anziana della Toscana e tra le prime 18 del Paese.

Clara Rossi durante la festa di compleanno di due anni fa

Clara Rossi durante la festa di compleanno di due anni fa

Non era una nonna, aveva scelto di non sposarsi. Non ha avuto figli e nipoti a cui raccontare le sue storie anche se sarebbero state a volontà. Poco ma sicuro Si chiamava Clara Rossi, aveva 110 anni, e viveva ad Arezzo, ieri mattina si è spenta al San Donato. I volontari della Croce Bianca di Arezzo l’hanno soccorsa all’Istituto Santa Maria in gradi delle figlie della Carità di San Vincenzo, in Piaggia di Murello. Nella casa di cura accudita dalle suore ha trascorso i suoi ultimi anni della sua lunga vita La signora Rossi era nata nel 1914, il primo giugno. Al tempo l’Italia era ancora una Monarchia e ad un anno di distanza sarebbe entrata nella grande guerra. Aveva meno di 10 anni quando l’Italia era diventata fascista con il Duce ma ne aveva abbastanza per votare all’indomani della seconda guerra mondiale. Della signora Rossi sappiamo poco anche se è certo che aveva deciso di non sposarsi: non ha figli o nipoti che possano raccontarci di lei. Su internet, digitando il suo nome, tra i risultati che si vedono sono quelli dei record di longevità. La nostra concittadina era la terza donna più anziana della Toscana, la diciottesima dicevamo in tutta la penisola. Arezzo perde una delle sue memorie storiche, uno di quei personaggi che è un archivio di ricordi, personaggi e storie che hanno fatto la città. Ad Arezzo sono tanti i "nonni" che hanno passato le 100 candeline con orgoglio. Il Casentino è la vallata della longevità. Su un territorio complessivo di 34 mila abitanti, ci sono circa 18 centenari, di cui 11 ultracentenari.

La curiosità venne a galla con una ricerca di Maria Santa Bargiacchi, una signora di Soci, con la passione delle ricerche genealogiche che si era incuriosito della faccenda. Anche in Valdichiana non si scherza affatto e non è raro vedere foto dei sindaci della vallata del Clanis con le centenarie di turno. Più donne che uomini, ma questa è una motivazione fisiologica. Ogni anno attorno a loro si stringono i loro cari, famigliari e amici, e anche le istituzioni che considerano il traguardo anagrafico una sorta di baluardo, un archivio storico denso di un paese che, diceva Montanelli, ha memoria corta.