REDAZIONE AREZZO

Addio Sara Bencini Maestra d’arte orafa

Aveva sviluppato la sua attività soprattutto a Firenze collaborando con numerose griffe dell’alta moda

Profondo cordoglio a Montevarchi, dove era nata 51 anni fa, per la prematura scomparsa di Sara Bencini, maestra fiorentina dell’arte orafa. Era diventata nel tempo la "regina" dell’artigianato di gran pregio del capoluogo toscano, erede di una tradizione secolare, e nella sua luminosa carriera aveva collaborato con numerose griffe dell’alta moda, da Luis Vuitton a Gucci, da Orscar de la Renta a Luisa via Roma fino a Shazè. Qualche anno fa si era trasferita in India ma era rientrata nella città del Giglio dopo aver scoperto la terribile malattia che l’ha strappata all’affetto dei suoi cari. La ricorda sulla pagina social ufficiale anche l’amministrazione comunale montevarchina all’indomani delle esequie culminate con una cerimonia di commemorazione nel quartiere fiorentino di Santo Spirito organizzata dall’Ant, l’Associazione nazionale tumori. Veniva da una famiglia di pittori e storici dell’arte e si era specializzata nella produzione di gioielli di scena per il cinema e il teatro. Viveva e lavorava in Oltrarno e praticava le cosiddette arti minori, dall’oreficeria alla lavorazione delle pietre. "Con lei viene a mancare una figura di grande rilievo in una delle professioni artigianali che sono state il simbolo della storia di Firenze e della Toscana. Montevarchi perde una persona che attraverso la sua creatività e manualità era riuscita a costruire vere e proprie opere d’arte", hanno ricordato da Palazzo Varchi. Analoghi sentimenti in Consiglio a Firenze dove i consiglieri di maggioranza e opposizione hanno tributato un commosso pensiero ad un’artista amata da tutti e rimasta, nonostante gli indiscutibili successi professionali, "umile seppur consapevole delle sue capacità. Visionaria, sempre un passo avanti" come ha affermato l’esponente del Pd Stefano Di Puccio.