Matteo Marzotti
Cronaca

"Nostro figlio è ancora in Cina". Adozione bloccata da 4 anni, l’appello alla premier Meloni

Con la presidente del Consiglio a Pechino si rinnova la richiesta di aiuto di Monica e Francesco Zangrillo: "Era tutto pronto, poi il Covid ha bloccato l’iter. Da troppo tempo non abbiamo più notizie certe di lui"

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Francesco e Monica Zangrillo

Cavriglia (Arezzo), 30 luglio 2024 – “Purtroppo non abbiamo ricevuto risposte ai nostri appelli. La speranza è sempre viva e la visita della premier Meloni in Cina può essere un’occasione importante per sbloccare l’adozione. Ecco perché vorremmo che le arrivasse il nostro messaggio". Monica Maffei e Francesco Zangrillo sono la coppia di genitori adottivi di Cavriglia che da più di quattro anni aspettano una chiamata per volare in Cina e adottare il loro Simone, come hanno chiamato quel bambino conosciuto grazie a video e foto. I filmati, inviati con una certa frequenza non hanno però più avuto risposta da più di due anni. "Da 937 giorni non abbiamo notizie di lui, come del resto anche le altre coppie dei loro bimbi. Sino al 9 dicembre 2021 ricevevamo costantemente video, foto e aggiornamenti sulla sua crescita che ci accompagnavano in quella lunga attesa di cui non si vedeva il termine" aveva spiegato Francesco. Una situazione di stallo, un vero e proprio limbo da quale per uscirne si sono rivolti a vari esponenti politici e non solo, compreso anche il ministro Tajani. A inizio luglio la senatrice Sbrollini era intervenuta con una interrogazione al riguardo a cui però, spiega Francesco, non è poi seguita risposta.

I genitori di Cavriglia però non si arrendono, anzi. La visita della premier Giorgia Meloni proprio in questi giorni in Cina rappresenta una possibilità affinchè il loro caso vengo portato all’attenzione del Governo della Repubblica Popolare, arrivando prima possibile al lieto fine, sbloccando l’adozione di Simone che aveva iniziato a chiamare "mamma e papà" Monica e Francesco in quei video inviati in Italia.

"Nel febbraio 2020 era tutto pronto per il nostro viaggio in Cina dove saremmo rimasti tre settimane, svolgendo l’iter burocratico previsto. Poi però è scoppiato il Covid, c’è stato il lockdown e da allora siamo in attesa - ha ricordato Francesco recentemente - Le ultime comunicazioni sono una lettera di agosto 2023 della Commissione adozioni ed una lettera del Ministro Tajani di novembre per aggiornarci sugli esiti, per la nostra vicenda, del suo incontro di settembre con il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese Wang Yi, lettera però che non conteneva indicazioni precise sulla nostra sorte, delle altre coppie e dei nostri figli - spiega Francesco - Per noi da allora niente, neanche un cenno sulle iniziative eventualmente intraprese dalle nostre autorità per sbloccare e ultimare le nostre adozioni. Le uniche informazioni che abbiamo e che mantengono vive le nostre speranze, provengono dai social, dove le coppie americane in particolare, ci tengono aggiornati sulle iniziative che il loro Dipartimento di Stato intraprende per sollecitare le autorità cinesi".