
fabianelli
Arezzo, 8 giugno 2019 - La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno. La società «Sviluppo aeroporto aretino» è stata messa in liquidazione. A darne la notizia è Andrea Fabianelli, ora vicepresidente della Camera di Commercio, in un'intervista su Radio Fly.. L’aeroporto di Molin Bianco attualmente è utilizzato dal nucleo elicotteri dei vigili del fuoco e dagli Aero Club «Centini» ed «Etruria».
La pista attuale è lunga 660 metri e larga 30, l’idea era proprio di allungarla. «Lo società - ci racconta Andrea Fabianelli - era nata per poter sviluppare l’aeroporto, non per farlo diventare uno scalo nazionale, ma per accogliere aerei fino a nove posti e mettere in piedi degli hangar per la manutenzione di aerei civili. Purtroppo in dieci anni di vita è stato speso tutto il capitale e non siamo riusciti a ottenere le modifiche strutturali che servivano per far in modo che Enac investisse un milione e mezzo di euro che aveva messo a disposizione.
L’aeroporto rimane, ma non ci sono fondi pubblici per renderlo migliore. E’ un’occasione persa per tutti», ribadisce Fabianelli. «Gli obiettivi della società - ci racconta Pietro Sorini a capo dell’aereo club Centini - erano quelli di sviluppare l’aeroporto di Arezzo in un modo diverso e di poterci fare atterrare aerei più importanti». La questione non è certo chiusa qui e nelle prossime settimane ci saranno sicuramente nuovi sviluppi. «Abbiamo chiesto alle associazioni di categoria, alle istituzione un incontro per garantire il futuro dell’aeroporto», aggiunge Sorini.
La riunione ci sarà a breve. «C’è solo bisogno di una piccola somma annuale per tenere in vita l’aeroporto», sottolinea. Sono tante le attività portate avanti dal club, attività che vanno dalla scuola, al volo a motore. L’aero club «Etruria» si dedica invece al paracadutismo. «Noi garantiamo l’apertura dell’aeroporto di Arezzo con il servizio antincendio», sottolinea Sorini.
Quello di Arezzo è un aeroporto che ha origini lontane nel tempo quando nel 1917, fondato dal tenente di cavalleria Righetti, aveva lo scopo di collaudare gli aerei prodotti dalla Sacfem. Parliamo di un pezzo importante della città sul cui destino si è dibattuto molto negli anni. Un dibattito tra chi sosteneva la necessita di allungamento della pista per più motivi e chi invece portava considerazioni contrarie. Oggi dopo la messa in liquidazione della società si aprono molti scenari per un dibattito che si annuncia essere solamente all’inizio.