REDAZIONE AREZZO

Aggredite nell’ambulanza. Calci e pugni dal paziente

A Cavriglia ferite due volontarie della Misericordia, soccorrevano un uomo. Il direttore generale della Asl D’Urso: "Fatto grave da denunciare con forza".

Ancora un caso di aggressione ai sanitari dell’emergenza

Ancora un caso di aggressione ai sanitari dell’emergenza

La condanna unanime per la barbara violenza contro due volontarie della Misericordia di Cavriglia. Colpite a calci e pugni da chi stavano soccorrendo per un codice minore. Il paziente, durante l’intervento intorno alle 22 di mercoledì, ha dato in escandescenza, strattonando e colpendo con calci e pugni le due volontarie.

Gli operatori sanitari sono tra le categorie più esposte a violenza sul luogo di lavoro. In prima linea c’è chi lavora al Pronto soccorso e sulle ambulenze: più frequentemente si trovano a gestire rapporti caratterizzati da forte emotività, frustrazione e perdita del controllo da parte dei pazienti. L’Ordine delle professioni infermieristiche di Arezzo ha rivelato che su 287 infermieri, l’84% ha affermato di essere stato aggredito verbalmente negli ultimi 12 mesi.

La direzione dell’Asl Toscana sud est condanna l’episodio di violenza in Valdarno. "È un grave atto da denunciare – sottolinea il direttore generale Antonio D’Urso – a nome mio e dell’azienda esprimo vicinanza e solidarietà alle due soccorritrici e a tutto il personale che lavora per il sistema sanitario. Quello della violenza e delle aggressioni al personale è un tema prioritario per il Paese e dobbiamo assolutamente mettere in campo tutte le risorse, umane e non solo, per contrastare questo gravissimo fenomeno".

"Sono molto dispiaciuto per l’accaduto – commenta il presidente della Misericordia di San Giovanni, sezione Cavriglia, Massimo Cigolini – il nostro personale è formato e sa gestire anche situazioni più complicate, ma la violenza è un comportamento lesivo della dignità delle persone, da condannare in tutte le sedi possibili. Ringrazio le volontarie e i volontari per il grande lavoro che svolgono a favore della collettività".

Le due soccorritrici della Misericordia, dopo le cure del caso, sono state dimesse già nella serata di ieri dal Pronto soccorso. "Un fatto molto grave che si somma a svariati altri episodi che vedono coinvolti operatori sanitari – afferma Marco Casucci, consigliere regionale della Lega – tutte le Istituzioni devono, far quadrato affinché tali gesti vengano contrastati".

Sulla stessa linea anche Gemma Peri, giovane commissario della Lega valdarnese: "Dobbiamo affrontare questa emergenza sociale con determinazione per proteggere i volontari del soccorso".