Lo hanno preso a martellate e lo hanno mandato in rianimazione. Loro erano in sei: un gruppetto di giovani violenti con alcuni precedenti alle spalle. Tutti italiani, alcuni minorenni. È una scena da “Arancia meccanica“ quella che si è svolta in provincia di Arezzo, a Foiano della Chiana, lo stesso borgo in Valdichiana dove a ottobre la psicoterapeuta Letizia Girolami è stata uccisa dall’ex genero a colpi di vanga nel giardino di casa.
È lunedì pomeriggio quando un bengalese viene sorpreso dalla banda di millenials violenti in un parco a due passi dal centro storico. C’è ancora da capire perché l’incontro sia sfociato nel sangue. Gli investigatori non parlano: l’episodio è delicato e ci sono minori. Emerge però che le indagini stanno considerando però la pista della rapina. Il 22enne, richiedente asilo e residente in un centro di assistenza della Valdichiana, con se’ aveva 150 euro in contanti. Bottino che poi è finito nelle tasche degli aggressori dai quali potrebbe esser partita la serie di colpi di martello, o comunque sia di un altro oggetto contundente.
Quel che è certo è che le botte sono state impetuose e hanno procurato serie lesioni. Dopo il pestaggio la vittima ha provato ad allontanarsi con le sue gambe ma dopo poco ha dovuto chiamare un’ambulanza che lo portato all’ospedale di Arezzo. Al San Donato è ancora ricoverato in rianimazione, con prognosi riservata. Le sue condizioni sono gravi.
Alla scena hanno assistito alcuni negozianti che già ieri sono stati ascoltati dai carabinieri della compagnia di Cortona. Tutto è stato ripreso dalle immagini di videosorveglianza che hanno potuto offrire una visione d’insieme agli investigatori coordinati nell’inchiesta dalla procura di Arezzo. Così il primo teppista è stato raggiunto dai militari dell’Arma: ha 17 anni e vive in un comune vicino, è già noto in caserma per il suo passato. Adesso la strada dovrebbe essere in discesa. Gli altri componenti della gang sono sue coetanei, anni più, anni meno, e sembrerebbero tutti residenti nel comune di Foiano.
E a proposito di giovani violenti, ieri il tribunale di Arezzo ha condannato a due anni e quattro mesi un giovane classe 2003 per maltrattamenti in famiglia: aveva picchiato il nonno con una katana e aveva tirato alla nonna una macchina da cucire. Il ragazzo a suo tempo faceva parte della banda del rapper Montana che ha seminato il panico in città tra il 2021 e il 2022. Per questo è indagato per associazione a delinquere. Adesso attenderà la sentenza in carcere.