Anghiari (Arezzo), 27 marzo 2024 – Lo hanno accerchiato per non aver concesso un rigore alla squadra di casa nei minuti finali della sfida. Così un giovane arbitro – come confermano le immagini di un video amatoriale – si è visto arrivare all’improvviso addosso non solo i calciatori ma alcuni componenti della panchina: si vede il ragazzo che cerca di schivare in parte dei colpi per poi fuggire negli spogliatoi, con i calciatori della squadra ospite che fanno di tutto per arginare la rabbia degli avversari decisi a inseguirlo e a far valere le proprie ragioni con violenza.
Finisce con la giacchetta nera costretta a far ricorso alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Sansepolcro (prognosi di 5 giorni) e con l’intervento di una pattuglia dei carabinieri che, sul posto, ha raccolto le prime testimonianze di chi ha assistito all’episodio da condannare.
L’ennesima brutta pagina di calcio accade ad Anghiari, stadio Procelli, dove va in scena una partita del campionato amatoriale di Città di Castello. Difronte si trovano i padroni di casa del Gricignano – frazione del comune di Sansepolcro – e il Pistrino.
L’arbitro è il ventitreenne Matteo De Santis, una carriera fin da ragazzino sui campi di calcio tra le categorie giovanili, quelle amatoriali e pure un recente debutto in Promozione umbra.
Siamo nei concitati momenti finali della gara tra squadre a metà classifica che si giocano al massimo un posto nei playoff; il Pistrino è avanti per 2-1 quando, nell’area di rigore degli ospiti, c’è un contatto col Gricignano che chiede la concessione del penalty. L’arbitro, invece, decide per una punizione a favore di chi difende.
Apriti cielo! Accade di tutto, proteste dei calciatori di casa ma non solo, perchè in campo arrivano pure i dirigenti e il tecnico della formazione di casa. Si vede l’arbitro indietreggiare e, forse, nella circostanza riesce a schivare un colpo ben più diretto.
De Santis si divincola e fugge verso gli spogliatoi che, per sua fortuna, sono abbastanza vicini: non fischia la fine e quindi, di fatto, la gara è sospesa. Nel frattempo quelli del Pistrino tentano di calmare quelli del Gricignano, riuscendoci: l’arbitro guadagna il suo spogliatoio, allerta i carabinieri che arrivano da lì a poco.
Un calciatore in panchina del Pistrino cerca di tranquillizzarlo. "Era sotto choc, l’ho calmato e poi quando è arrivata la pattuglia abbiamo raccontato quanto era successo da li a poco". Sta di fatto che il ragazzo si è poi fatto accompagnare al pronto soccorso dell’ospedale più vicino, quello di Sansepolcro, dove i medici hanno constatato per fortuna solo lievi lesioni.
Restano quelle immagini che, in poco tempo, hanno fatto il giro non solo degli addetti al lavori. "E’ ora di finirla con questo scempio" qualcuno ha detto.