di Laura Lucente
CORTONA
Promuovere la pratica dell’agricoltura sociale diffondendone i principi, le metodologie e le prassi operative, per favorire una maggiore sensibilità verso l’argomento ed il possibile coinvolgimento del territorio di riferimento con progetti attivati dalle associazioni del territorio. È questo l’obiettivo del progetto "Coltiviamo: agricoltura in viaggio" che vede Cortona e le sue aziende protagoniste.
Il progetto di agricoltura sociale nasce grazie ad una rete di soggetti capitanata dal Comune di Cortona insieme ad Alba, Polis, Fattoria Brena e Podere Peciano, insieme ai partner tecnici Coldiretti Arezzo e alla Azienda Usl Toscana sud est, Misericordia di Cortona, La Montagna Cortonese, Confesercenti Arezzo e La Fabbrica del Sole.
Il progetto alla presenza dei rappresentanti delle realtà coinvolte, è stato presentato nella sala del Consiglio comunale. 9 gli ospiti della casa-famiglia "Borgo Insieme" di Cortona coinvolti, persone con fragilità e disabilità che stanno frequentando o hanno da poco terminato la scuola superiore, in carico ai servizi specialistici sia dei Comuni sia della Asl.
Un progetto realizzato con il cofinanziamento Feasr del Psr 2014 - 2022 della Regione Toscana, che ammonta a circa 140mila euro. Da maggio ad ottobre, sono state effettuate oltre 50 visite con esperienze pratiche diversificate a rotazione nelle tre aziende agricole della rete.
Il bando, promuove iniziative di cooperazione e l’attivazione di esperienza diretta in azienda della realtà agricola locale declinata nelle molteplici produzioni locali della Valdichiana nonché nell’ottica delle competenze dinamiche richieste oggi cosiddette ‘multifunzionali’.
"Si tratta di un progetto pilota di cui siamo molto orgogliosi – conferma l’assessore al sociale Lucia Lupetti - ben fatto e molto interessante sotto tanti aspetti. Oltre che alla conferma che la sinergia tra differenti realtà, unita sotto un intento condiviso, porta sempre ottimi risultati, anche la grande opportunità offerta a questi ragazzi. Trovo che sia senza ombra di dubbio, una cosa da portare avanti. L’ avvicinamento al settore agricolo, principe nel nostro comune, la possibilità di imparare un mestiere, e per ultimo il condividere il tutto insieme senza nessuna differenza, penso che sia davvero un valore aggiunto".