REDAZIONE AREZZO

Al Città di Sondrio vince Bergamo, ma Paola Egonu è la stella del Volley Memorial

Paola Egonu, star del volley, è rimasta in panchina durante la finale del Memorial Attilio Tempra vinta dalla Volley Bergamo al tie break contro la Futura Volley. La Egonu ha comunque interagito con le decine di bambine presenti. La Allianz Vero Volley Milano ha vinto la finalina di consolazione.

Al Città di Sondrio vince Bergamo, ma Paola Egonu è la stella del Volley Memorial

Paola Egonu è stata la stella tra le stelle al Città di Sondrio, memorial Attilio Tempra, torneo di volley femminile vinto per la seconda vittoria consecutiva dalla Volley Bergamo al tie break contro un’indomita Futura Volley. Paola è rimasta in panchina sia in semifinale, sia in finale ma è stata disponibilissima con le decine di bambine che hanno assiepato le tribune del PalaScieghi Pini di Sondrio e che hanno potuto scattare con lei i preziosissimi… selfie. La Egonu si è unita con la sua nuova squadra proprio a Sondrio ma avendo pochi allenamenti nelle gambe con le nuove compagne è rimasta in gruppo senza però poter far esplodere il suo talento in campo. Nella finalissima la Futura Volley Giovani Busto Arsizio è partita forte, vincendo il primo set per 21-16 con Cvetnic e Zanette sugli scudi. Bergamo non ci sta e con Lorrayna; Stufi e Davyskiba vince il secondo nel finale per 25-23 ma nel terzo le bustocche, con un’ottima Sofia Monza in regia, rimangano in linea fino al 19 pari e poi scappano via fino al 25-20. Combattutissimo il quarto set. Bergamo sale 23-20, ma la Futura recupera e pareggia a quota 23, poi Bergamo vince 29-27. E nel tie break, l’allungo decisivo è della Volley Bergamo 1991 con Bovo e Nervini per il 15-13 che vale il 3-2 e la vittoria del torneo. Mvp Lorrayna Da Silva. Nella finalina di consolazione la Allianz Vero Volley Milano ha superato per 2-1 le francesi del Mulhouse Alsace con parziali di 25-20, 25-18 e 24-26 malgrado le tante assenze. (Egonu in panchina), Folie in panchina a scopo precauzionale così come Malual e Prandi out. Fulvio D’Eri