Al festival "Good bye Summer" ospite il chitarrista Massimo Zamboni

Il Circolo Arci Kontagio di Ponte a Poppi ospita il festival "Good Bye Summer" con la partecipazione di Massimo Zamboni, che presenterà un reading musicale sul concetto di patria. L'evento offre spazio agli artisti emergenti grazie a Riverbero Recording Studio.

Al festival "Good bye Summer" ospite il chitarrista Massimo Zamboni

Il Circolo Arci Kontagio di Ponte a Poppi ospita il festival "Good Bye Summer" con la partecipazione di Massimo Zamboni, che presenterà un reading musicale sul concetto di patria. L'evento offre spazio agli artisti emergenti grazie a Riverbero Recording Studio.

Stasera e domani il Circolo Arci Kontagio di Ponte a Poppi ospiterà il festival "Good Bye Summer", un evento imperdibile per gli amanti della musica e della cultura. Il festival vedrà la partecipazione straordinaria di Massimo Zamboni, chitarrista e principale compositore dei Cccp e Csi, considerato uno dei padri del punk rock e del rock alternativo italiano. Zamboni, accompagnato dai musicisti Erik Montanari e Cristiano Roversi, presenterà il reading musicale "Con voce di popolo: dialoghi e canzoni dalla piccola patria alla patria attuale". Lo spettacolo trae ispirazione dal libro "La trionferà" (Einaudi, 2021) e dall’ultimo album del musicista reggiano "La mia patria attuale" (Universal, 2022). In un momento storico in cui prevale la disillusione e la mancanza di fiducia, Zamboni invita il pubblico a riflettere sull’idea di patria, esplorando il concetto attraverso dialoghi e canzoni che mirano a rompere la solitudine e a riscoprire il significato profondo di appartenenza. "Sarà una riflessione collettiva sull’idea di Patria, un percorso che va dalla piccola patria, quella dei nostri paesi e delle province di appartenenza, alla patria grande, che abbraccia l’intera penisola. Con questo spettacolo vogliamo avvicinare un’Italia che sogna, lavora, si offre, studia e sorprende, lontana dall’urlo generale", ha dichiarato Zamboni. Il festival "Good Bye Summer" nasce per offrire uno spazio di espressione ai giovani del territorio, grazie anche all’importante contributo di Riverbero Recording Studio. Questa realtà casentinese si è distinta per il suo impegno nel supportare artisti emergenti, offrendo loro un servizio che va dalla realizzazione di singoli alla gestione di progetti musicali. Il Festival parte oggi alle 18: incontro coi ragazzi di Riverbero Recording Studio, alle 19 presentazione del libro: Safina e Ataya. Nove mesi sul mediterraneo a bordo delle "navi quarantena", con la partecipazione dell’autrice Alessia Belli. Domani alle 18:30 reading musicale di Massimo Zamboni.