Sarà a Monte San Savino la prima uscita di Elisabetta Belloni dopo le dimissioni dal Dipartimento per la sicurezza e l’informazione (Dis). La conferma è arrivata dalla diretta interessata ieri mattina, a pochi giorni dalla cerimonia che si terrà nel borgo della Valdichiana dove la capo dei servizi segreti è residente e vive quando gli impegni romani glielo permettono. Al teatro Verdi venerdì 17 gennaio Belloni riceverà il premio Sansovino di Bronzo, la massima onorificenza del borgo che a suo tempo l’ex numero uno della Farnesina scelse come luogo del suo buen retiro con il marito. Un rapporto, quello con la città del Sansovino, che Belloni ha raccontato a più riprese: "Cercavamo un posto tranquillo per riposare mente e spirito e l’abbiamo trovato proprio da queste parti: oggi che lui non c’è più torno appena posso in Valdichiana perché è diventato il mio luogo del cuore".
Erano state queste le sue parole quando ricevette nel 2022 il premio Cortonaantiquaria dalla città etrusca, altro luogo dell’Aretino a cui Belloni è molto legata. "Sono un assidua frequentatrice dei ristoranti del centro, ne ho parlato spesso anche a Roma", aveva commentato scherzosamente sul palco di Piazza Signorelli.
La direttrice dimissionaria dei servizi segreti resterà in carica fino il 15 gennaio, due giorni prima dell’appuntamento nelle terre d’Arezzo che era stata già fissato in tempi non sospetti. L’anticipazione era stata diffusa ieri da Repubblica e poi confermata nella mattinata da Belloni stessa all’Adkronos: "È una mia decisione", ha detto l’ambasciatrice all’agenzia, sottolineando che: "Non c’è nessun altro incarico", riferendosi a indiscrezioni che la vorrebbero a Bruxelles con la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen. Nuova, e ipotetica, posizione che comunque sia rimane un interrogativo aperto da non scartare. E magari gli sviluppi del caso potrebbero arrivare proprio nei giorni savinesi di Belloni. La numero uno degli 007 d’altronde c’è ormai abituata a sentirsi nominare ad ogni toto nomi che si rispetti. A citare solo due degli ultimi rumors, si vociferò di lei per le elezioni del presidente della Repubblica: sarebbe stata la prima donna inquilina del Quirinale, la prima capo di Stato del paese. E ancor, si disse di lei come papabile commissaria in Europa, nella squadra di Ursula von der Leyen ma anche qui il suo nome venne messo da parte con la nomina di Raffaele Fitto.
Scenario che adesso si ripropone seppur in una veste tecnica anche se al momento non c’è alcuna conferma. Sarà all’ombra del Castello di Gargonza che la direttrice dimissionaria dei servizi rifletterà sul suo domani. Al Monte la conoscono tutti anche se lei mantiene riserbo massimo nella vita privata. “Porta avanti una quotidianità normalissima: esce a fare la spesa, a fare le passeggiate, incontra amici e partecipa alla vita della cittadina", ci raccontano alcuni suoi concittadini. "È una di noi - ci dicono alcuni savinesi - è rispettata e apprezzata da tutti, abbiamo un bel legame", dicono altri.
Andando a ritroso, nel 2019 fu relatrice nella cittadella della pace di Rondine e nel novembre dello stesso anno venne premiata a Castiglion Fiorentino nel corso del Premio Internazionale Semplicemente Donna. E ancora: nel novembre del 2017 la direttrice del Dis aveva partecipato al convegno dell’Università popolare di Arezzo con la principessa Alreem Altenaiji come ospite d’onore.