CORTONA
Cronaca

Al Palazzone studiosi da tutto il mondo

Ritorno dei corsi in presenza nella sede cortonese della Scuola Normale Superiore, in attesa dell’arrivo del Nobel Giorgio Parisi

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di Laura Lucente

Sono una trentina gli studiosi di letteratura latina provenienti da alcune delle università più prestigiose del mondo, tra cui Princeton, Cambridge, Yale, Oxford, che si sono dati appuntamento al "Palazzone", sede cortonese della Scuola Normale Superiore, per il workshop "Lucretius 6". L’appuntamento segna il ritorno dei corsi in presenza organizzati dal prestigioso ateneo pisano che quest’anno vedranno, tra gli altri, un ospite d’eccezione: il professor Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica 2021, che ha in programma l’organizzazione della sua "Scuola di Matematica e Fisica dei Sistemi Disordinati" dal 24 aprile al 7 maggio prossimi. Poi gli appuntamenti scientifici e culturali si alterneranno con cadenza quasi quindicinale fino al mese di ottobre. Gli studiosi presenti in questi giorni a Cortona, accompagnati dal professor Alessandro Schiesaro, sono stati ricevuti per un incontro informale dal vicesindaco e assessore alla cultura della città Francesco Attesti. "Siamo davvero entusiasti della riapertura di tutti questi momenti – ha commentato lo stesso Attesti – ne avevamo bisogno e siamo lieti che con questa prestigiosa realtà sia potuto ripartire un dialogo per lo sviluppo di progetti e sinergie per il futuro. Ringrazio gli organizzatori del convegno, ovvero i professori Gianpiero Rosati e Alessandro Schiesaro, della Scuola Normale Superiore e Andrew Feldherr, della Princeton University".

Il rapporto che lega la Normale a Cortona è di lunghissima data. Nella cinquecentesca dimora del Palazzone a pochi passi dal centro della città antica, il famoso ateneo toscano ha una sede distaccata dal lontano 1974 quando la ricevette in dono dal Conte Passerini per farne un polo didattico.

Il direttore della Scuola Normale il professor Luigi Ambrosio nelle settimane scorse attraverso le colonne de La Nazione aveva ribadito il forte attaccamento che l’ateneo ha per la sua sede distaccata annunciando anche importanti investimenti di restauro per un importo complessivo di 370 mila euro che saranno realizzati in parte durante il 2022 e in parte il prossimo anno, senza contare gli interventi di ordinaria amministrazione per la manutenzione del complesso monumentale e del parco. Il Palazzone, peraltro, sarà inserito nel 2023 anche in un itinerario dedicato a Luca Signorelli per il quale il prossimo anno si celebreranno i 500 anni della morte. Il famoso pittore morì nel 1523 durante i lavori di affrescatura proprio della cappella del Palazzone.