MARCO CORSI
Cronaca

Al via gli Uffizi del Carnevale. Cinque giornate di festa. Domenica apre Sant’Antonio

Il programma prevede ricchi pranzi che propongono piatti tipici locali, tra cui lo stufato alla sangiovannese

Non mancheranno l’esibizione del Concerto Comunale e degli sbandieratori dei Borghi e Sestrieri Fiorentini. Domenica si parte con l’Uffizio di Sant’Antonio. A seguire l’Uffizio di Santa Lucia, l’Uffizio dell’Industria e Vicariato e l’Uffizio delle Donne o della Provvidenza

Non mancheranno l’esibizione del Concerto Comunale e degli sbandieratori dei Borghi e Sestrieri Fiorentini. Domenica si parte con l’Uffizio di Sant’Antonio. A seguire l’Uffizio di Santa Lucia, l’Uffizio dell’Industria e Vicariato e l’Uffizio delle Donne o della Provvidenza

A San Giovanni è tempo di…Uffizi. A meno di un mese dalla conclusione degli eventi natalizi, nella città di Masaccio si torna a respirare il profumo della tradizione. Domenica prossima prenderanno infatti il via gli "Uffizi del Carnevale", che si tengono nelle cinque domeniche precedenti il martedì grasso. Il termine "Uffizi" va inteso nell’accezione ecclesiastica, ossia come l’atto di ufficiare, recitare o celebrare l’uffizio dei defunti, attraverso offerte che includevano cera, denaro o altri beni necessari per le celebrazioni nell’Oratorio di Santa Maria delle Grazie, dedicate alla memoria dei defunti. In questo stesso luogo, nel periodo carnevalesco, si riunivano le sette compagnie di suffragio nate nella seconda metà del XVII secolo, non solo per onorare i propri cari ma anche per partecipare ad un momento di incontro collettivo. Il programma prevede ricchi pranzi che propongono piatti tipici locali, tra cui lo stufato alla sangiovannese, la tradizionale sfilata del carroccio, con paggetti in costume, che ricorda la processione con cui venivano fatte le offerte. Non mancheranno l’esibizione del Concerto Comunale e degli sbandieratori dei Borghi e Sestrieri Fiorentini. Domenica si parte con l’Uffizio di Sant’Antonio.

A seguire l’Uffizio di Santa Lucia (9 febbraio), l’Uffizio dell’Industria e Vicariato (16 e 23 febbraio) e l’Uffizio delle Donne o della Provvidenza (2 marzo). Gli eventi sono stati presentati ieri mattina a Palomar alla presenza dell’assessore alla cultura Fabio Franchi e del commercio e centro storico Massimo Pellegrini, di Antonella Morali e Silvia Viti per l’associazione Liberarte e dei due camerlenghi Ennio Massini e Dino Nardi. "Riscoprire le nostre tradizioni e le nostre origini è fondamentale per rafforzare l’identità di una comunità, per valorizzarne il riconoscimento e la coesione – ha detto Franchi - Gli Uffizi del Carnevale rappresentano un tassello importante e sentito della nostra identità sociale, culturale, storica ma anche gastronomica e culinaria".

"Manifestazioni di questo tipo – ha aggiunto Pellegrini – non solo attirano partecipanti anche da fuori comune, ma rappresentano un’opportunità fondamentale per la valorizzazione del nostro territorio. Sono occasioni che contribuiscono a stimolare l’economia locale, portando visibilità e un incremento delle presenze".

Come ha ricordato Antonella Morali i costumi vengono presi a noleggio da una sartoria umbra e sono ispirati a modelli del 1600 perché la prima documentazione riguardante gli Uffizi risale proprio al 1675. "Una tradizione che si rinnova ogni anno e che continua a coinvolgere profondamente la comunità", hanno dichiarato i due camerlenghi Dino Nardi e Ennio Massini. "Si tratta di giorni di festa, in cui a farla da padrone sono i colori vivaci, i sapori autentici e la memoria storica e culturale che lega le generazioni". Primo appuntamento, quindi, il 2 febbraio a partire dalle 11 del mattino. Coinvolti nell’organizzazione anche la Pro Loco di San Giovanni e l’Ente Basilica.