
Conferenza stampa Soprintendenza Abap e il Comune di Cortona
Cortona, 10 gennaio 2020 - Sono previsti tempi brevissimi per l’avvio dei lavori di costruzione del parco verde nell’area dell’ex Maialiana. Ad annunciarlo, in un incontro congiunto con la stampa, sono i responsabili della Soprintendenza Abap per le province di Siena, Grosseto e Arezzo e il Comune di Cortona.
Un confronto, voluto dalle due parti per fare il punto sulle emergenze archeologiche che interessano Camucia e, come ha precisato il Sindaco Luciano Meoni, “fugare dubbi sull’operato della pubblica amministrazione e sulla bontà delle proprie azioni”.
“Entro la fine di gennaio sarà avviata una prima fase del nostro progetto di scavo e di ricerca - spiega la dottoressa Ada Salvi Funzionario archeologo per la provincia di Arezzo - che prevede la conclusione di nostri scavi precedenti. In seguito sarà messo in opera il cantiere per la realizzazione del parco verde e successivamente il nostro team di lavoro tornerà sul posto per mettere in sicurezza il pozzo che è stato individuato e tutta l’area circostante che va verso ovest”.
Proprio la Salvi coadiuvata da Andrea Muzzi, Soprintendente Abap per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, ha accuratamente spiegato l’area di interesse che è stata individuata all’interno dell’ex campo sportivo. “Si tratta di una zona che va verso la carreggiata di viale Sandrelli e verso la rotonda. E’ un recinto a cielo aperto di epoca etrusca molto grande, con la presenza di un pozzo che riteniamo avesse un uso cultuale, relativo ad un’area sacra come lo sono tutte le altre evidenze archeologiche che sono state via via rinvenute negli anni nelle immediate circostanze. Nel recinto c’erano una serie di fosse dove erano stati ritualmente gettati dei materiali di risulta provenienti dalla dismissione di altre aree come ceramiche, laterizi, tegole e anche di alcune terrecotte architettoniche”.
La soprintendenza ha compiuto in due momenti distinti (nel 2016 e nel 2018) saggi archeologici significativi. L’ultimo è stato possibile grazie ad un finanziamento ministeriale di 100 mila euro con cui la soprintendenza sta portando avanti questo ulteriore lavoro, oltre alla catalogazione e restauro studio dei reperti trovati.
Tra le zone messe sotto la lente d’ingrandimento in questi anni, c’è anche la zona a monte del campo sportivo dell’ex Maialina, balzata agli onori della cronaca per la recente approvazione dell’atto d’indirizzo per una variante al piano regolatore che dovrebbe dar vita alla costruzione di un capannone per un supermercato.
Durante l’incontro congiunto tra Comune e Soprintendenza è stato assicurato che in quell’area non ci sono evidenze archeologiche particolari che impedirebbero la costruzione. “Abbiamo condotto una serie di saggi stratigrafici preventivi, una 40ina di trincee ad una profondità di almeno 4 metri, ma l’area ha dato effettivamente risultati negativi”, spiega ancora Salvi. “Nonostante questo, qualora venissero effettuati lavori che comportino movimento terra, un nostro archeologo presenzierà e controllerà accuratamente i lavori in corso d’opera”.
“Le precisazioni fatte dalla soprintendenza sono molto importanti – commenta il Sindaco Meoni – e fugano ogni dubbio avanzato in questi mesi. Se c’è da tutelare un’area noi siamo i primi a farlo”. Insieme al dirigente dell’area tecnica l’ingegner Marica Bruni, il sindaco ha ribadito che in quell’area si potrà costruire e che ci sono già autorizzazioni precedenti. Con la variante semplificata richiesta, secondo l’amministrazione comunale, Camucia potrà beneficiare di una riqualificazione significativa partendo proprio da quella zona.