REDAZIONE AREZZO

Alberghi pieni con le freccette. Migliaia di atleti da tutt’Italia per il torneo più amato dai pub

Si ripete il "miracolo" di gennaio: camere quasi al completo subito dopo i fasti della Città del Natale. Un giro di appassionati infinito. La scommessa del turismo sportivo nei periodi di stanca. Centro in letargo.

Alberghi pieni con le freccette. Migliaia di atleti da tutt’Italia per il torneo più amato dai pub

Una freccetta nel cuore. Anzi, migliaia di freccette, una potenza di fuoco che una volta all’anno trasforma i padiglioni del Centro Affari. Dimenticate gli eleganti corridoi dell’oro o delle auto d’epoca, perchè qui ci si tuffa in una sfida all’ultima freccetta. Elettronica, s’intende. In ballo c’è la finale del campionato a squadre e individuale di freccette elettroniche. Nella cabina di regia l’Italian Darts, un team di livello nazionale e il Dinky Pub di Arezzo. Il cui titolare Marco Bisaccioni, per gli amici solo Bisa, è da sempre l’anima di questo appuntamento. Anche perchè il suo è uno di quei pub dove le sfide di freccette sono quotidiane, tra un hamburger e un boccale di birra. Fino ai fasti del Centro Affari, con la scena che ogni nanno si ripete: il pienone. Risultato misurato dai padiglioni, dove confluiscono atleti di tutta Italia. Dalle zone forti del mondo delle freccette, tra le altre il Veneto, fino alle regioni più piccole ma non meno agguerrite. Ogni squadra viaggia almeno sui quattro giocatori ma molte vantano team nazionali di 8 concorrenti. E visto che i team in gioco sono circa 250, il calcolo è facile: si viaggia tra i 1500 e i 2000 protagonisti.

Più parenti, amici, appassionati. In una grande partecipazione che si misura anche negli alberghi. A una verifica su booking di ieri sera, in città di camere libere ce n’erano solo 16, per una saturazione dell’87%, superiore a quella di dodici mesi fa. Certo, non tutte le stanze vengono messe su booking ma il termometro delle tendenza è chiaro. Ed è un termometro che segna rosso nella stagione più difficile, perchè la Città di Natale si è chiusa da meno di quindici giorni e un weekend da tutto esaurito o quasi degli alberghi fa notizia, anche se ormai uno dei temi dell’anno dovrà essere rafforzare l’accoglienza: lo dicono i numeri delle presenze sempre in costante aumento.

Intanto i re delle freccette sono scatenati e fino a stasera saranno protagonisti tra i padiglioni del Palaffari. Un evento che ha il patrocinio del Comune e dell’assessorato allo sport con la collaborazione di Confesercenti. Una formula di turismo sportivo, uno dei filoni determinanti per i periodi di stanca in vista della ripresa a primavera.

Un filone che ha perso qualche colpo, in particolare sul fronte dei rally che una volta polarizzavano appassionati da tutta Italia, ma ha ancora molte frecce al suo arco, anzi freccette. La federazione Open Dart coordina selezioni da tutta Italia. Ma è ad Arezzo che arrivano tutti, in un weekend da bollino rosso, proprio come il centro del bersaglio da colpire. E tutto avviene mentre in centro è scattato il letargo: sono tanti i bar e i locali che hanno deciso di concentrare in queste settimane il loro periodo di chiusura, confidando sul rallentamento turistico. E così l’evento del Palaffari sembra calamitare le presenze per una volta non in centro ma in quella fascia di città che fa fatica a godere del traino dei Babbi Natale. Ma dove non arrivano loro arrivano le freccette. Che centrano il target.

LuBi