ANDREA LORENTINI
Cronaca

Alberoro accetta il verdetto del giudice sportivo dopo insulti razzisti

L'allenatore Bruno commenta il verdetto dopo il ritiro della squadra per insulti razzisti, accettando la penalizzazione.

L’allenatore dell’ under 19 dell’Alberoro Matteo Bruno

L’allenatore dell’ under 19 dell’Alberoro Matteo Bruno

"Accettiamo il verdetto del giudice sportivo senza problemi. È stato applicato il regolamento. Fin da subito abbiamo chiarito che avremmo accolto il verdetto del giudice sportivo senza fare una piega. Semmai dispiace per il punto di penalizzazione e la multa alla società. Non sapevo di queste sanzioni accessorie. Mi sarei aspettato solo lo 0-3 a tavolino".

L’allenatore dell’under 19 dell’Alberoro Matteo Bruno, commenta così il verdetto del giudice sportivo inerente la gara tra i rossoblù e i pari età del Cortona Camucia interrotta lo scorso 19 marzo all’inizio del secondo tempo, sul risultato di 1-1, perchè lo stesso Bruno, in accordo con la società, aveva deciso di ritirare la sua squadra dal campo dopo gli insulti razzisti all’indirizzo di un suo giocatore proveniente dal Burkina Faso.

"L’obiettivo era dare un segnale, indipendentemente dalle conseguenze della giustizia sportiva e che se ne parlasse come è poi successo - sottolinea ancora Bruno - spero che serva a qualcosa anche se non sono troppo fiducioso che ciò accada".

L’allenatore della juniores dell’Alberoro torna sull’episodio: "L’arbitro penso non ha sentito l’insulto razzista anche se credo che poi si sia reso conto che quello che era successo. Lui voleva far riprendere la gara, perchè i miei ragazzi volevano ricominciare a giocare, ma è stato meglio così".

In merito alla giornata di squalifica che gli è stato inflitta, invece, precisa. "Non è collegata con la scelta di ritirare la squadra. Ero stato espulso in precedenza per proteste. Ho già scontato la sanzione nell’ultima giornata".

La vicenda, in realtà, non è ancora chiusa. Il giudice sportivo territoriale ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura Federale per i provvedimenti di competenza.

"Vedremo cosa dirà la Procura della Figc in tal senso. E comunque non ci aspettavamo un verdetto diverso" conclude Bruno. La società Alberoro ha appoggiato fin da subito la scelta del suo allenatore Matteo Bruno, puntualizzando di non volersi erigere a paladini della giustizia, ma sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema, quello del razzismo, che nel 2025 non ha senso di esistere.