Alberto di Monaco, visita al Santuario de La Verna e alla Cittadella della Pace di Rondine

Il principe sarà in Toscana tra il 14 e il 15 settembre e visiterà i luoghi amati dalla madre, la principessa Grace

Alberto II di Monaco

Il principe Alberto II di Monaco sarà in Toscana tra il 14 e il 15 settembre

Arezzo, 21 agosto 2024 – Il principe Alberto II di Monaco visiterà la Cittadella della Pace di Rondine ad Arezzo e il Santuario de La Verna in occasione del suo prossimo viaggio in Italia. Il 14 e il 15 settembre, si spiega da Rondine, «le date della visita privata che avrà inizio nei luoghi amati dalla madre la principessa Grace a Chiusi della Verna, dove le cronache annoverano la permanenza di tre giorni della principessa nel 1968 insieme alla figlia Caroline, allora undicenne, al termine del campeggio estivo nel Casentino».

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La principessa Grace alla Verna

Nell'incontro del 14 settembre con la comunità francescana, alla vigilia della festa delle Stimmate di san Francesco che chiuderanno l'anno centenario, Alberto II di Monaco, si spiega ancora, «lancerà un messaggio tra l'altro sul tema dell'ambiente, per il quale da sempre ha manifestato grande sensibilità e impegno. Domenica 15 settembre giungerà poi a Rondine per l'incontro con i giovani della World House, promotori della campagna Leaders for Peace, che ha visto il Principato di Monaco tra i sostenitori. La firma è stata apposta un anno fa nella sede del ministero degli Affari esteri e Cooperazione internazionale del Principato alla presenza della ministra degli Esteri Isabelle Berro-Amadeï, come recentemente ricordato, in occasione dell'anniversario della reggenza del Principe Alberto II, da Anne Eastwood, ambasciatrice di Monaco a Roma, che accompagnerà il Sovrano in visita assieme al console onorario del Principato di Monaco a Firenze Alessandro Antonio Giusti».

Il principe Alberto «affronterà il tema della costruzione della pace insieme ai giovani che arrivano a Rondine da tutto il mondo per formarsi come leader di pace e impegnarsi su scala globale nella riduzione dei conflitti armati e nella promozione della pace».