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Cronaca

Allarme Legionella in Valdarno. Porte chiuse per stadio e scuola. Un contagiato

Due episodi distinti tra Castelfranco Piandiscò e Marciano della Chiana. I sindaci firmano le ordinanze. Disposta la serrata per l’impianto di Faella e il plesso di Cesa. Le opposizioni all’attacco

Due casi di legionella tra Marciano della Chiana e Castelfranco Piandiscò

Due casi di legionella tra Marciano della Chiana e Castelfranco Piandiscò

Arezzo, 27 settembre 2024 – Allarme legionella in provincia. Porte chiuse per due scuole e uno stadio. Una persona contagiata. Succede tra il Valdarno e la Valdichiana. A Castelfranco Piandiscò lo stadio di Faella è stato chiuso per la presenza del batterio nell’impianto idrico del campo sportivo. Stessa cosa in Valdichiana dove l’ospite indesiderato è stato scovato nelle condotte: per questo a Marciano della Chiana l’asilo e le elementari di Cesa sono state chiuse.

Il sindaco del comune valdarnese Michele Rossi ha firmato mercoledì scorso l’ordinanza che obbliga la società che gestisce l’impianto sportivo faellese ad adottare una serie di misure urgenti in seguito ad una nota della As emessa a seguito del superamento dei limiti di riferimento di Legionella Pneumophila la cui presenza è stata accertata con alcuni campionamenti effettuati all’impianto idrico del campo sportivo. Come ha confermato il sindaco, è già stata fatta la sanificazione allo stadio da parte di una ditta incaricata. Questa mattina saranno fatti altri campionamenti. Se gli esiti saranno favorevoli, la prossima settimana l’impianto sportivo potrebbe riaprire.

“Evitiamo però allarmismi - ha detto Michele Rossi - Parlando con la Asl abbiamo appurato che, purtroppo, negli ultimi anni, i casi di legionella sono aumentati e continuano ad aumentare. Bisogna quindi agire di conseguenza. Noi, ovviamente, per precauzione, abbiamo chiuso il campo sportivo in attesa degli esiti“. Sul caso è intervenuto anche il gruppo di opposizione “Sentire Comune”. “La situazione igienico sanitaria deve essere monitorata quotidianamente. Inoltre invitiamo il sindaco e l’assessore a provvedere alla rimessa in funzione dell’impianto senza scaricare gli oneri sulla società che gestisce il campo sportivo. Facciamo un augurio di pronta guarigione alla persona contagiata - ha concluso Sentire Comune - sperando che non ce ne siano altri”.

A Marciano l’ordinanza è arrivata ieri. La sindaca Maria De Palma ha firmato la chiusura del plesso di Cesa da oggi fino al prossimo 4 ottobre, anche se va chiarito che la riapertura potrebbe essere anticipata se i valori torneranno prima a norma con le misure di sanificazione del caso. “Nessuno dei bambini della scuola dell’infanzia Nido Verde e della primaria G. Marconi è rimasto contagiato - spiega la prima citatdina - la misura è stata adottata a seguito di contorlli effettuati sulla potabilità dell’acqua dell’istituto dalla quale è emersa la presenza di tracce di legionella nella condotta idrica. Mi dispiace per i disagi ma la salute dei bambini viene prima di tutto”. Ieri l’ordinanza è stata pubblicata sull’albo pretorio. Il consigliere di Civico 24 per Marciano Nicola Gentili ha proposto anche un’alternativa: “Chiediamo al sindaco che venga messa a disposizione la Casa di cesa per il proseguo delle lezioni - spiega - nel caso ci siano le caratteristiche per il trasferimento, consentirebbe la frequentazione e lo svolgimento delle lezioni senza creare disagio alle famiglie e ai cittadini”.