REDAZIONE AREZZO

Allarme randagismo, un fenomeno in aumento

Il randagismo in Italia è un fenomeno che non accenna a diminuire, l’animale spesso viene considerato come un oggetto o...

Il nostro incontro con Elisa Bagnai dell’Enpa

Il nostro incontro con Elisa Bagnai dell’Enpa

Il randagismo in Italia è un fenomeno che non accenna a diminuire, l’animale spesso viene considerato come un oggetto o un giocattolo. Dal nuovo report di Legambiente "Animali in città" si stima che in Italia nel 2023 ben 85mila cani sono stati abbandonati e sono 358mila i randagi. Il 2023 per l’Italia è stato un anno da bollino rosso in fatto di gestione degli animali d’affezione e segnato dall’aumento della piaga dell’abbandono: il numero dei cani abbandonati è aumentato dell’8,6%, indicatore importante anche della crisi economica che pesa su famiglie e cittadini. Preoccupa anche il numero dei cani randagi: le criticità maggiori si riscontrano in Lazio, Sicilia, Campania, Puglia e Calabria. Tra i talloni d’Achille su cui l’Italia deve lavorare c’è quello dell’anagrafe canina, solo il 41% dei comuni conosce il numero complessivo dei cani iscritti all’anagrafe canina. La sterilizzazione di cani e di gatti costituisce un fattore importantissimo per la prevenzione del randagismo. Un aspetto positivo, invece, è l’aumento della sensibilità verso il benessere degli animali. L’associazione CIWF, che si occupa della tutela degli animali da allevamento, ha individuato le cinque libertà su cui si basa il benessere animale: da fame, sete e malnutrizione, dolore, ferite e malattie; paura e disagio. Libertà di manifestare i propri comportamenti naturali; libertà di vivere in un ambiente adeguato. Il benessere animale rappresenta una priorità: quando andiamo a fare la spesa leggiamo bene le etichette e cerchiamo di comprare carne e uova che rispettino il benessere degli animali.