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Alle frontiere dell’Aldilà: nuovo ciclo di incontri

Alle frontiere dell’Aldilà: un ciclo di incontri ad Arezzo organizzato dall’Associaizone Archeosofica. Dalla più remota antichità l’uomo si è sempre...

Alle frontiere dell’Aldilà: un ciclo di incontri ad Arezzo organizzato dall’Associaizone Archeosofica. Dalla più remota antichità l’uomo si è sempre posto alcune domande: la vita termina con la morte? Vi è un aldilà che ci aspetta? E se sì, come è fatto? Per cercare di rispondere a questi interrogativi l’Associazione Archeosofica di Arezzo propone un ciclo di sei incontri, dal titolo “Alle frontiere dell’Aldilà”, che proverà a sciogliere questi non banali quesiti.

Con il primo appuntamento, previsto per domani alle 17 si tornerà indietro nel tempo di qualche millennio fino al primo testo conosciuto, “Il Libro Egiziano dei morti”, la cui più esatta e stimolante traduzione sarebbe “Libro dell’uscita al giorno”. Il testo di questa opera, di cui si possono ammirare ancora oggi alcuni esemplari nei papiri conservati sia nel Museo del Louvre che nel Museo egizio a Torino, è composto da formule “magiche” corredate da illustrazioni che servivano al defunto nel suo viaggio verso il mondo dei morti, il Duat. Un mondo ovviamente ricco di insidie e pericoli che, secondo gli egiziani, era necessario attraversare per raggiungere l’immortalità dell’anima.

Dall’Antico Egitto il ciclo di incontri ci porterà poi nel lontano Tibet, con il Bardo Thödol o il “Libro Tibetano dei morti”. Gli incontri si svolgono a ingresso libero all’Associazione Archeosofica in via Dal Borro 58.