Arezzo, 17 gennaio 2025 – “La questione dell’Alta Velocità non può essere affrontata con superficialità o calcoli di convenienza politica. È un banco di prova cruciale per chi governa e amministra, che deve dimostrare di avere a cuore il futuro del territorio, il benessere dei cittadini e la crescita economica delle imprese”.
È quanto dichiarano con fermezza, in una nota congiunta, le associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato della provincia di Arezzo Confcommercio, Confesercenti, CNA e Confartigianato Imprese.
“Ora che si è rimessa in discussione la proposta di Rigutino per la nuova stazione dell’Alta Velocità – prosegue la nota – chiediamo agli esponenti politici e ai rappresentanti delle amministrazioni toscane di abbandonare divisioni e rivalità per costruire un fronte comune che persegua davvero il bene collettivo”.
“Non abbiamo mai compreso né condiviso la scelta di Creti, una localizzazione priva di logica in termini di sostenibilità ambientale, convenienza logistica ed economica. Tornare sui propri passi è un atto di responsabilità che consente ora di riportare la discussione su basi solide e coerenti con l’interesse pubblico.”
“Le decisioni su progetti strategici come questo devono essere guidate da analisi rigorose, trasparenti e scientifiche, capaci di misurare con obiettività i costi di realizzazione, l’impatto ambientale e i benefici concreti per cittadini, lavoratori e imprese.
Solo un approccio responsabile e lungimirante può garantire che ogni scelta sia davvero orientata alla sostenibilità e all’utilità collettiva. La politica non può fallire su questo banco di prova”. “Gli imprenditori che rappresentiamo sanno bene che il futuro si costruisce con coraggio, visione e capacità di innovare.
Tuttavia, ogni progetto deve poggiare su basi solide, sostenibili e concretamente vantaggiose per il territorio. Per questo motivo – concludono le associazioni di categoria aretine – ribadiamo con determinazione che Rigutino rappresenta la scelta migliore per Medioetruria”.