REDAZIONE AREZZO

Altre aule finite alla Scuola del Doccio a San Giovanni

Il Comune di San Giovanni ha riaperto la porzione laterale della scuola del Doccio, chiusa nel 2018 per mancanza di sicurezza. I lavori hanno avuto un costo complessivo di 611mila euro e hanno portato alla creazione di uno spazio scolastico nuovo, sostenibile, con elevati standard strutturali ed estetici. Gli studenti potranno tornare a scuola a settembre.

Altre aule finite alla Scuola del Doccio a San Giovanni

Una nuova porzione del plesso del Doccio è pronta ad ospitare gli alunni a partire dall’imminente anno scolastico. Mercoledì 6 settembre dalle ore 17 i residenti del quartiere e gli studenti potranno visitare gli ambienti e le aule di quella che è stata soprannominata "la scuola dei colori". Il nuovo edificio non è soltanto una soluzione architettonica innovativa dagli elevati standard strutturali ed estetici, ma risponde alle esigenze pedagogiche, garantendo la continuità interna degli spazi, un accesso diretto alla scuola dell’infanzia e nuovi ambienti didattici per attività complementari dei bambini. Adesso il quartiere Oltrarno avrà definitivamente uno spazio scolastico nuovo, costruito tenendo conto della sostenibilità ambientale, della futura gestione e manutenzione. Dopo un’assenza lunga 4 anni, gli studenti hanno potuto fare ritorno alla scuola del Doccio nel settembre 2022. Nel 2018 la parte laterale della scuola fu chiusa dopo che le verifiche statiche evidenziarono criticità e mancanza di sicurezza. I piccoli studenti furono spostati alla Rosai Caiani. Nel 2019 il Comune di San Giovanni riuscì ad ottenere dalla Regione Toscana un contributo di 278 mila euro per i lavori: la demolizione e ricostruzione della porzione laterale del plesso ha avuto un importo complessivo di 611mila euro. I lavori hanno poi subìto ritardi per la pandemia e per il sequestro della parte esterna, dove sono furono ritrovati scarti di cantiere interrati. L’assessore Pellegrini rassicurò sul termine dei lavori e sulla riapertura della nuova porzione della scuola. Nel mese di agosto la ripresa dei lavori, poi il dissequestro dell’area e successivamente l’inaugurazione che risale allo scorso anno.