REDAZIONE AREZZO

Amarezza Sangio. Parla Serafini:: "Spariti dal gioco"

Il dirigente: "Dispiaciuto, approccio sbagliato ma guardiamo avanti".

Giovanni Serafini, presidente Sangiovannese

Giovanni Serafini, presidente Sangiovannese

Si è girato decisamente pagina in casa della Sangiovannese dopo la brutta sconfitta maturata domenica scorsa in quel di Gavorrano. Da martedì Nannini e compagni hanno ripreso a lavorare per concentrarsi appieno sul prossimo avversario, il Trestina di Simone Calori che giungerà a San Giovanni con un solo punto rimediato nelle prime tre giornate di campionato. Il massimo dirigente della società, Giovanni Serafini, torna però sulla gara di domenica esternando tutta la propria amarezza per un risultato, condito da una prestazione, che in pochi si aspettavano: "Era ben nota la forza del Gavorrano, del suo organico molto vasto ma da qui a pensare che ne prendessimo tre con un simile atteggiamento mostrato sul rettangolo di gioco ce ne correva. Sinceramente come tutta la piazza siamo rimasti spiazzati noi dirigenti da quanto visto in Maremma, perdere ci può anche stare con un avversario di notevole spessore ma un conto è farlo a testa alta un altro sparire totalmente dal gioco soprattutto in occasione del 2-0".

L’attenzione, ora, naturalmente, è rivolta all’immediato riscatto contro un avversario che giungerà al Fedini per vendere cara la pelle: "Magari non si può parlare di scontro diretto perché siamo soltanto alla quarta giornata di campionato ma il Trestina è squadra che, come noi, punta a restare in categoria e i punti in certe situazioni valgono doppio. Una partita da non sbagliare assolutamente, giusto non fasciarsi la testa ma è bene però che tutti si concentrino per tornare subito al successo perché sarebbero tre punti importanti".

Massimo Bagiardi