Ambiente e salute e azioni concrete per contrastare il disagio di chi si trova a vivere situazioni di esclusione sociale. Argomenti di forte impatto per la collettività e quanto mai attuali al centro ieri mattina di due audizioni in Conferenza dei Sindaci del Valdarno. Durante la riunione, che si è svolta in municipio a San Giovanni, sono stati ascoltati due relatori, Armando Mansueto, referente del Movimento consumatori di vallata, e don Mauro Frasi, che presiede la Caritas di Montevarchi, da sempre in primo piano nei rispettivi ambiti per cercare di venire incontro alle necessità delle persone mostrando attenzione ai loro bisogni. Innumerevoli gli spunti di riflessione e non sono mancati gli impegni concreti. In particolare Mansueto ha illustrato i contenuti del "Patto per l’ambiente e per il benessere", sintesi dei principali problemi che affliggono ora e in futuro il territorio, già sottoposto ai candidati sindaco del Valdarno aretino e fiorentino alla vigilia delle elezioni amministrative.
Tra i cinque punti del documento ha riscosso interesse la richiesta di un impegno formale a individuare e bonificare gli eventuali siti inquinati presenti nei vari comuni, sollecitando un’indagine epidemiologica in quelle zone e nelle aree vicine e l’aggiornamento del registro dei tumori per i singoli territori. Non a caso gli amministratori hanno stabilito che chiederanno quanto prima alla Regione Toscana i dati relativi alle incidenze tumorali nella valle e a che punto siamo con la predisposizione del registro dei tumori, uno strumento utile per capire l’eventuale incremento di neoplasie in determinati contesti ambientali, studiare le possibili cause, impostare politiche sanitarie di prevenzione e attuare percorsi diagnostico-terapeutici dei pazienti oncologici.
Protagonista della seconda audizione don Mauro Frasi, il parroco degli ultimi che insieme ai suoi collaboratori nella parrocchia del quartiere montevarchino del Giglio con la Casa Famiglia Caritas, le iniziative di e-commerce di Clothest* e il co-housing solidale di Casa Lidia prova a garantire una nuova opportunità a chi spesso ha perso tutto, dalla rete familiare al lavoro, alle motivazioni per andare avanti. Il sacerdote ha messo di fronte ai primi cittadini una lista di criticità evidenti di persone attualmente ai margini della convivenza sociale, invisibili o dimenticate. E don Mauro non si è fermato alla semplice analisi, ma ha proposto in concreto l’attivazione in ogni Comune di un tavolo specifico di consultazione che riunisca tutte le associazioni di volontariato per affrontare periodicamente i temi dell’emarginazione, le cause e le possibili soluzioni.